Il ministro Giuseppe Valditara presenta una riforma della scuola che punta a un ritorno alle materie classiche come latino, grammatica, sintassi e riassunto, insieme a calligrafia e lettura integrale di testi. Valditara sottolinea l’importanza di sviluppare nei giovani chiarezza espressiva, capacità di ragionamento e identità culturale. La riforma prevede anche maggiore attenzione alle arti, alla matematica pratica e a un uso consapevole dell’intelligenza artificiale, valorizzando il ruolo dell’insegnante come guida culturale e promuovendo l’integrazione e il rispetto della donna. Le associazioni dei presidi accolgono con interesse ma restano attente alle modalità di attuazione.