Oltre alle condanne dei capi ultrà Andrea Beretta e Luca Lucci, la gup di Milano Rossana Mongiardo ha anche condannato altri 14 imputati, tra cui sempre a 10 anni di reclusione il vice di Lucci nella Curva Sud, Daniele Cataldo, ritenuto anche l’esecutore materiale del tentato omicidio del 2019 dell’ultrà milanista Enzo Anghinelli.A otto anni, invece, sempre come chiesto dal pm della Dda Paolo Storari, è stato condannato Marco Ferdico, anche lui tra i leader del direttivo della Nord prima degli arresti dello scorso settembre. La giudice ha riconosciuto tutte le imputazioni contestate dalla Dda milanese, comprese le associazioni per delinquere, una anche con l’aggravante mafiosa.Non ha riconosciuto solo una contestazione di estorsione, tra i tanti capi di imputazione. Ai familiari di Antonio Bellocco, ‘ndranghetista e nel direttivo della Curva Nord e ucciso da Beretta a settembre, la gup ha riconosciuto una provvisionale a carico dell’ex capo ultrà da 520mila euro di risarcimento.Con la sentenza la giudice ha inflitto pene per un totale di circa 90 anni di carcere. Tra gli ultrà della Curva Sud rossonera sono stati condannati anche Alessandro Sticco, a 5 anni, Fabiano Capuzzo, a 4 anni e 4 mesi, Islam Hagag, a 3 anni e 4 mesi, così come Luciano Romano.Tra gli ultrà della Curva Nord interista, invece, sono stati condannati anche Renato Bosetti, a 4 anni, Giuseppe Caminiti, a 5 anni e legato, stando alle indagini, alla ‘ndrangheta, Gianfranco Ferdico, padre di Marco, a 4 anni e 8 mesi, Christian Ferrario, a 6 anni, presunto “custode” dell’arsenale di armi di Beretta e della curva. E ancora 5 anni per Francesco Intagliata, 4 anni per Mauro Nepi, 4 anni e 8 mesi per Matteo Norrito e 2 anni, pena sospesa, per Debora Turiello, l’unica donna imputata e che, per l’accusa, avrebbe gestito la cassa della Nord e il capitolo dei biglietti.Da quest’ultimo negli atti erano emerse anche pressioni nei confronti di responsabili del club nerazzurro per avere tagliandi per le partite importanti, poi da rivendere, per l’accusa, anche con metodi estorsivi. Sul fronte dei sodali ultrà, in generale, le pene sono state più basse di quelle chieste dalla Dda. Ad esempio, per Turiello la Procura aveva chiesto 5 anni. Una provvisionale di risarcimento è stata riconosciuta anche all’ultrà Anghinelli, vittima del tentato omicidio.Infine, tre i patteggiamenti ratificati dalla gup in altri filoni, tra cui anche quello dell’imprenditore Gherardo Zaccagni, che gestiva i parcheggi fuori dallo stadio di San Siro e accusato, tra l’altro, di un’ipotesi di corruzione tra privati con il consigliere regionale e comunale milanese Manfredi Palmeri, che ha scelto il processo immediato, in corso in un altro filone.Tra due giorni arriverà anche la sentenza in Tribunale, davanti alla sesta penale, per altri tre ultrà milanisti sempre arrestati a settembre.