Sinner riparte da Halle, Alcaraz sogna il tris a Wimbledon: il programma ATP su erba e i punti da difendere

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Jannik Sinner riparte dalla Germania. Archiviata la sconfitta in finale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, l’altoatesino comincerà la stagione su erba con la difesa del titolo vinto lo scorso anno ad Halle, l’ATP 500 tedesco che comincerà lunedì 16 giugno. Uno dei due 500 di preparazione per Wimbledon, il prossimo Slam in programma a partire dal 30 giugno, che l’italiano proverà a vincere per la prima volta in carriera. Diversa invece la scelta dello spagnolo, che non vola in Germania, ma anticipa la partenza per Londra, dove nella stessa settimana di Halle si disputerà il 500 del Queen’s. Lo stesso a cui erano iscritti anche Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini, ma entrambi hanno annunciato il ritiro dalla competizione per infortunio. E ora è in dubbio anche la loro partecipazione a Wimbledon.La stagione sull’erba: i prossimi tornei e le differenze rispetto a cemento e terraQuella su erba è la stagione più breve del calendario: appena cinque settimane di tornei, distribuiti soprattutto tra Germania e Inghilterra, con incursioni in Spagna e Olanda. Escluse le ultime due riservate allo Slam londinese, si parte con una prima settimana (in corso) dedicata ai due ATP 250 di Stoccarda e S’Hertogenbosch. Segue la seconda con i due 500 di Halle e del Queen’s, spesso frequentati dai big in preparazione a Wimbledon. Più tranquilla invece la settimana successiva, con i 250 di Maiorca ed Eastbourne a completare il quadro prima dell’appuntamento clou della “grass season”, Wimbledon, che tradizionalmente occupa le prime due settimane di luglio, in questo caso dal 30 giugno al 13 luglio.Proprio la brevità della stagione impone ai tennisti una preparazione mirata a una superficie radicalmente diversa dalle altre. I campi in erba sono infatti molto più rapidi rispetto a quelli in terra e in cemento, ma conservano comunque un margine di imprevedibilità legato a un rimbalzo basso e veloce. E il materiale stesso della superficie tende a deteriorarsi facilmente: per questo, nei turni finali di Wimbledon, la zona attorno alle linee di fondo campo appare spesso logorata, accentuando ulteriormente l’irregolarità dei rimbalzi. Anche il meteo incide fortemente sulle condizioni di gioco: umidità e pioggia potrebbero rendere ancora più scivolosa la superficie e aumentare la velocità della pallina dopo l’impatto col terreno. Tanti fattori che dunque caratterizzano l’identità del campo più antico del tennis moderno, lo stesso su cui prese il via il primo torneo di Wimbledon, nell’ormai lontano 9 luglio 1877.I punti da difendere: la situazione di Sinner e AlcarazCarlos Alcaraz resta l’uomo da battere anche sull’erba. Dopo il trionfo al Roland Garros, lo spagnolo è campione in carica anche a Wimbledon e in totale difenderà circa 2025 punti su questa superficie. Un bottino importante che però potrebbe anche rivelarsi un’insidia in ottica classifica: Alcaraz attualmente dista circa 2000 punti dal primo posto del ranking ATP detenuto da Sinner, ma può guadagnarne solo al Queen’s, dove nel 2024 è uscito al secondo turno. Il titolo conquistato lo scorso anno a Wimbledon, infatti, gli impedisce di ridurre il margine dall’italiano, rendendo momentaneamente più complicata la rincorsa al primo posto. Anche perché l’altoatesino, sull’erba, difende “solo” 900 punti: i 400 dei quarti di finale Slam persi contro il russo Daniil Medvedev e i 500 della vittoria ad Halle. Seppur minimo, Sinner ha quindi margine per aumentare eventualmente il divario in classifica dal rivale murciano.Musetti ai box: la lotta con Djokovic, Fritz e DraperFortemente in dubbio, invece, la presenza di Musetti a Londra. Dopo il ritiro dalla semifinale del Roland Garros, al carrarino è stata riscontrata una lesione all’adduttore sinistro. Un infortunio che gli ha impedito di giocare a Stoccarda, torneo in cui l’anno scorso arrivò in semifinale, e che non gli permetterà di difendere la finale al Queen’s. Un doppio forfait che costa al carrarino la perdita di 430 punti. È in bilico anche la partecipazione a Wimbledon, dove nel 2024 ha raggiunto una semifinale che vale 800 punti. L’infortunio frena quindi Musetti nel momento migliore della sua carriera. E lo allontana momentaneamente dal quinto posto della classifica attualmente occupato da Novak Djokovic. Il serbo, però, difende la finale di Wimbledon 2024: un risultato che, se non dovesse essere replicato, potrebbe causargli un crollo significativo nel ranking. E aprire così la porta a un sorpasso di Musetti, a patto che riesca a migliorare i prossimi risultati di Djokovic e dello statunitense Taylor Fritz, anche lui in corsa per la top 5. Tra i favoriti figura anche il numero 4 del mondo, il britannico Jack Draper, protagonista di un’ottima stagione sulla terra battuta e ora a caccia del primo big title sull’erba. Nel torneo di casa a Wimbledon, però, non ha ancora mai superato il secondo turno.Mistero Berrettini: ancora non è tornato in campoSaranno giorni di attesa anche per Matteo Berrettini, ancora oggi l’unico italiano ad aver disputato la finale maschile di Wimbledon, nel 2021. A maggio si era ritirato dagli Internazionali d’Italia per un persistente dolore agli addominali, lo stesso problema che da anni ne condiziona la carriera. Nonostante filtrasse un cauto ottimismo sul rientro, il classe 1996 ha dovuto rinunciare prima al Roland Garros, poi anche ai primi due tornei sull’erba, Stoccarda e Queen’s. Al momento, risulta ancora iscritto allo Slam londinese, ma la partecipazione al torneo rischia di essere compromessa dalla mancanza di una reale preparazione su erba.L'articolo Sinner riparte da Halle, Alcaraz sogna il tris a Wimbledon: il programma ATP su erba e i punti da difendere proviene da Il Fatto Quotidiano.