Villa Pamphili, la donna e la bambina sono cittadine americane: «Lui è già fuggito all’estero»

Wait 5 sec.

La donna e la bambina trovate morte sabato 7 giugno a Villa Pamphili sono cittadine americane. Americano è anche l’uomo che le accompagnava e che oggi è ricercato per omicidio. Lui ha tratti latini, lei e la piccola hanno una fisionomia anglosassone. Secondo le indagini la donna, 29 anni, sarebbe morta per cause naturali. Mentre sulla neonata ci sono segni di violenza. La segnalazione decisiva è arrivata alla trasmissione Chi l’ha visto?. Un telespettatore ha chiamato ricordando di aver visto una donna e un uomo litigare nel parco. Nell’occasione era intervenuta la polizia. L’identificazione ancora non è certa. Ma si pensa che l’uomo sia fuggito all’estero.Cittadine americaneIl Messaggero ricorda che a indagare sono gli agenti dello Sco, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto procuratore Antonio Verdi. Un video mostra l’uomo, dalla carnagione scura, mentre tiene in braccio la piccola. Vestita con gli indumenti poi trovati in un cestino non lontano dalla scena del crimine. Una spazzina del Servizio Giardini ha detto che ha visto la donna e l’uomo prepararsi a dormire nel parco. «Avevo detto loro che lì non potevano stare e gliel’avevo detto in inglese», ha fatto sapere. Un’associazione umanitaria ha fornito alla coppia la tenda in cui vivevano. A maggio hanno vissuto intorno al mercato di San Silverio nella zona di San Pietro. Secondo le testimonianze l’uomo era violento e la donna non voleva farlo avvicinare alla bambina, che ha circa otto mesi.Quattro giorniLa donna e la bambina sono morte a distanza di quattro giorni secondo l’autopsia. La piccola sarebbe stata picchiata, ma il decesso è da ricondurre a un sofffocamento delle vie respiratorie. La bambina era a stomaco vuoto. La donna non prendeva droghe e non aveva alcol nel sangue. Si attendono i risultati sui veleni. Potrebbe anche essere morta per un’ischemia. Tra le testimonianze ce n’è anche una in cui la donna si rivolge all’uomo dicendogli: «Don’t touch her», «Non la toccare». L’hanno raccontata i titolari di un’attività del mercato di San Silverio. Nella settimana precedente la donna e la bimba utilizzavano i tavoli del mercato per mangiare e i bagni per lavarsi. «La mamma teneva sempre in braccio la piccola. Era una ragazza curata, bionda con i capelli sopra le spalle. La bimba era molto curata», racconta una testimone.L’identikit dell’uomoI titolari dei banchi hanno anche descritto l’uomo: «Il volto era sempre nascosto dal cappellino, gli occhiali da sole e una barba. Era molto alto, robusto e aveva un atteggiamento minaccioso. Li ho sentiti parlare solo una volta e parlavano in inglese tra di loro». La bambina invece era sempre tenuta in braccio dalla madre: «Era una ragazza curata, bionda con i capelli sopra le spalle. La bimba era molto curata». Le due «erano sempre ordinate, pensavo che la mamma fosse una straniera, una giovane turista che magari aveva scelto di vivere all’avventura». Secondo altri due senzatetto «quell’uomo era un violento. Un mese fa ha aggredito un bambino che stava giocando e lo aveva disturbato. Lei invece era qui da poco, un mese forse. Per alcune notti ha dormito proprio qui nel parco, nell’angolo verso l’ingresso. Lui non lo vediamo dalla scorsa settimana. Nessuno qui lo ha più visto».Il vestito e il cappellinoIl Corriere della Sera racconta che altri due dettagli hanno messo la squadra mobile sulla pista giusta. Il primo è il vestitino rosa della bambina: pantaloncino e canottiera di un paio di taglie più grande rispetto ai 6-8 mesi della sua età stimata. È stato ritrovato in un cestino dei rifiuti non lontano dall’area dei cadaceri. Il secondo è il cappellino con visiera che, secondo diversi testimoni, indossava l’uomo. Proprio quel cappello si vede nelle telecamere che hanno ripreso i tre nei giorni precedenti i decessi. Conferme anche dal brandello di tenda, da un reggiseno e da un sacco a pelo della donna. Non è stato possibile avere una riproduzione grafica del volto della donna a causa dell’avanzato stato di decomposizione.L'articolo Villa Pamphili, la donna e la bambina sono cittadine americane: «Lui è già fuggito all’estero» proviene da Open.