Francesco Tomasella, 39 anni, è uscito dal tribunale urlando contro la «dittatura democratica». Perché quella sanitaria probabilmente quel giorno aveva judo. Ai tempi di Covid-19 è stato candidato sindaco a Varese con una lista no-vax. Ha preso 260 voti ed è rimasto fuori dal consiglio comunale. Oggi è in carcere. Visto che ha ricevuto una condanna a undici anni e tre mesi per i reati di violenza sessuale e stalking. Ciò nonostante non ha perso la sua verve e quel talento tutto particolare che caratterizza la sua categoria: «Mi dichiaro prigioniero politico», ha urlato verso la corte finendo allontanato dall’aula.Francesco TomasellaLa pm Claudia Maria Contini aveva chiesto per lui 12 anni e 6 mesi. La vittima ha 56 anni e i due si sono incontrati proprio a marzo 2020, mentre l’Italia finiva in emergenza Coronavirus. Ha denunciato manie di controllo, violenza, obblighi e pretese di rapporti sessuali. «Ho lucidamente pensato che sarei morta. Che non sarei arrivata al mattino del giorno dopo e che le mie figlie sarebbero rimaste orfane», ha raccontato in aula a febbraio. Tomasella è stato anche intercettato: «Nel Medioevo saresti finita al rogo», «hai lasciato l’anima al diavolo». L’arresto risale al 14 maggio 2024. Da allora Tomasella ha protestato inviando lettere ai giornali (quelli che probabilmente insultava sostenendo che fossero pagati dal potere).La sentenzaPoi è arrivata la sentenza. «I giudici hanno saputo comprendere pienamente la situazione che ho vissuto. La mia fragilità è stata una conseguenza della violenza che ho subito durante la relazione sentimentale. Ho avuto bisogno di tempo e supporto per riconoscere la violenza e per denunciare, sono grata a me stessa di aver trovato la forza di farlo. Desidero in questi tempi difficili dire alle donne che la denuncia è il primo passo per ridare valore a sé stesse», ha fatto sapere la vittima tramite la sua legale Chiara Di Giovanni. Gli avvocati Nicola Giannantoni e Andrea Brenna, che rappresentano Tomasella, si dicono «sorpresi dalla sentenza, che rispettiamo ma non condividiamo. Ci riserviamo di leggere le motivazioni per decidere sull’appello. Chiederemo di attenuare la misura cautelare».L'articolo «Mi dichiaro prigioniero politico»: il No-vax condannato per stalking e violenza sessuale proviene da Open.