Se scompare il cromosoma Y il tumore è più pericoloso

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Secondo uno studio pubblicato su Nature, le cellule tumorali di alcuni uomini presentano una mutazione sorprendente: il loro cromosoma Y è completamente scomparso. Una mutazione che può diffondersi in modo contagioso dalle cellule tumorali alle cellule immunitarie, che perdono così la loro capacità di combattere il cancro.La scoperta di questo letale meccanismo, da parte di  un gruppo di ricercatori del Centro Medico Cedars-Sinai di Los Angeles, potrebbe aprire la strada a terapie oncologiche più efficaci per gli uomini.“La perdita simultanea dell’Y in entrambi questi tipi cellulari – afferma Simon Knott, che ha coordinato lo studio insieme a Dan Theodorescu, attualmente al Centro oncologico dell’Università dell’Arizona – è correlata a cellule tumorali iper-aggressive e sistema immunitario malfunzionante: questo crea un tumore aggressivo con prognosi molto negativa”.La perdita del cromosoma Y è un fenomeno abbastanza comune nei maschi man mano che le cellule invecchiano, e gli scienziati conoscono questo fenomeno da decenni, anche se non erano chiari gli effetti di questa perdita. Passi avanti si sono fatti nel 2023, quando Theodorescu e colleghi  hanno dimostrato che questa particolare mutazione aumenta l’aggressività del cancro della vescica negli esseri umani e che gli uomini, anche con diversi tipi di cancro, morivano prima se i loro tumori avevano perso il cromosoma Y rispetto agli uomini le cui cellule tumorali lo conservavano.Ora si sa che la mutazione dell’Y mancante ha effetti che, oltre ad aumentare il numero e la gravità di altre mutazioni, causa alterazioni che (probabilmente) rendono i tumori meno rilevabili al sistema immunitario. La stessa mutazione spinge le cellule del sistema immunitario verso stati inattivi e immunosoppressori, rendendole meno capaci di combattere i tumori.“Se mettiamo insieme queste due cose”, dice Theodorescu, “è davvero un male”. Un’altra conseguenza da non sottovalutare di questa mutazione riguarda le persone che ricevono terapia con le cellule Car-T, che prevede il prelievo delle cellule immunitarie del paziente, cellule che vengono modificate (ingegnerizzate) e poi reinfuse in modo che possano combattere efficacemente il tumore.Il problema è che se queste cellule immunitarie mancano del cromosoma Y hanno le armi spuntate in partenza e la loro efficacia sarà ridotta, a meno che non vengano analizzate prima di essere reintrodotte nel paziente. (Rita Lena)