“Indubbiamente Napoli ha iniziato, non così recentemente, ad avere un Rinascimento Napoletano dagli anni Ottanta in poi e poi è stata una crescita. Si è creata una generazione di scrittori, una generazione di cineasti, è diventata città molto importante come set cinematografico. Ci sono dei cicli: la Napoli del mio romanzo era un po’ una città abbandonata dalla storia, poi questa storia è ritornata, pur con tante contraddizioni”. Così a LaPresse Elisabetta Rasy, che con il suo libro ‘Perduto è questo mare’ edito da Rizzoli è nella cinquina finalista del Premio Strega 2025. Il libro parla di Napoli e della vita dello scrittore La Capria. “La città è estremamente vitale oggi, sono processi complessi nella storia. Ci sono periodi di inabissamento, c’era qualcosa di latente che è tornato fuori” conclude Rasy, parlando a margine della serata del tour della cinquina che si è tenuta il 10 giugno a Verbania.