Si sono svolti a Ostuni (Brindisi) nella chiesa di Santa Maria Madre i funerali del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso giovedì in una sparatoria dopo un inseguimento nelle campagne di Francavilla Fontana. Presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e, per la Polizia di Stato, il vice direttore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia criminale Raffaele Grassi. Alle esequie anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Mattarella e il saluto a moglie e figlie di LegrottaglieMattarella, accolto dal sindaco di Ostuni Angelo Pomes e dal prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, ha salutato la moglie e le figlie del carabiniere, scambiando con loro alcune parole. Al suo ingresso in chiesa, la bara è stata accolta dal picchetto d’onore. In centinaia le persone che si sono assiepate dietro le transenne all’esterno della piccola chiesa, nonostante il gran caldo, per partecipare alle esequie. Il feretro accolto da un lungo applausoUn commosso applauso ha accolto l’arrivo in chiesa del feretro del brigadiere Legrottaglie. Sulla bara, avvolta in una bandiera tricolore, è stato sistemato il suo berretto. Anche l’uscita della bara dalla chiesa è stata salutata con un lungo applauso. Alcuni bambini hanno fatto volare dei palloncini rossi e blu, colori dell’Arma dei Carabinieri.L’omelia: “Ha speso la sua vita per il bene”“Siamo qui per ringraziare il Signore perché ancora, in un mondo lacerato da discordie e contese, ci sono uomini che spendono la loro vita offrendosi senza riserve, e trovano la felicità nella via del bene”, ha detto l’arcivescovo Gian Franco Saba nella sua omelia alle esequie di Legrottaglie. “Vi è una via di amore attraverso la quale la creatura umana può davvero realizzare se stessa. Ai nostri occhi terreni – ha aggiunto l’arcivescovo – può apparire che la sua felicità sia stata lacerata, eliminata. In un certo senso questo è vero, perché la dimensione terrena per lui è conclusa. Ma egli ha varcato la porta della felicità eterna, quella che nessuno può mai più togliergli, in nessun modo e in alcuna forma”.