«È stato un incidente». Christian Scalzo è il gestore dell’impianto Imperium Eventi del quartiere Borghesiana a Roma. Nella piscina ieri cinque bambini dai 5 agli 11 anni si sono sentiti male. Uno di loro, Mattia di 9 anni, rischia gravi danni neurologici per un’ischemia cerebrale. È ricoverato in coma farmacologico all’ospedale Umberto I. L’intossicazione da cloro causa irritazione alle vie respiratorie e spasmi nei bronchi. Può portare all’arresto respiratorio. In caso di ingestione il cloro è caustico ad alte concentrazioni ma non diluito in piscina. Causa anche lievi irritazioni della pelle, occhi rossi e lacrimazione. I tre fratelli di Mattia, Eleonora, Leonardo e Alessio di 5, 7 e 11, sono in pediatria. Alessio, 11 anni, sta bene.«L’acqua è diventata gialla»A raccontare cosa è successo è Repubblica. «L’acqua sta diventando gialla», ha raccontato uno dei testimoni. Si parla anche di una macchia verde sul fondo della piscina. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta e sequestrato un impianto. Uno dei bambini ha raccontato che stavano facendo il bagno quando a un certo punto si è sentito un rumore. «La pompa che porta il cloro in piscina si è bloccata e dal bocchettone è uscito tantissimo prodotto e si è formata una patina gialla sulla superficie dell’acqua. Mio fratello si è tuffato proprio dove c’era quella patina», ha detto Alessio ai genitori. A quel punto la mamma ha fatto uscire tutti dall’acqua, mentre già tossivano. Uno dei bambini ha vomitato. Il Messaggero invece ha sentito Scalzo: «Si è trattato di un malfunzionamento dei bocchettoni. Per alcuni minuti è stato immesso soltanto cloro, questo ha comportamento il cambio di colore dell’acqua».Il cloro e i bocchettoniSecondo il gestore i controlli erano stati già svolti. Ed «è tutto in regola, anche mia sorella frequenta la piscina questo per farle capire come tutto fosse a norma. Non appena ho visto quei bambini che stavano poco bene ho chiamato i soccorsi e sono arrivati i sanitari del 118, è stato un incidente». Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni dell’ospedale Irccs Maugeri di Pavia, spiega a Repubblica che le intossicazioni da cloro sono comuni: «I casi più seri riguardano però gli addetti che versano il prodotto nei serbatoi delle piscine. Raramente un bagnante finisce in terapia intensiva dopo un tuffo». Locatelli spiega che «il cloro è indispensabile per disinfettare, non si può pensare di farne a meno. Nelle piccole piscine di casa si versa una quantità ben precisa direttamente nell’acqua, poi si controlla che la concentrazione sia giusta con uno stick».Il serbatoio e la pompaIl professore spiega che invece gli impianti più grandi «usano un serbatoio e una pompa che liberano poco a poco il prodotto nell’acqua. Questi apparecchi, soprattutto se automatici, possono danneggiarsi, tanto più ora che siamo all’inizio della stagione ed è ipotizzabile che le piscine tornino in attività dopo un periodo di chiusura. Può darsi che per un guasto la pompa abbia immesso tutta insieme una scorta di cloro destinata a durare vari giorni. Lamia al momento è però solo una supposizione». Le precauzioni sono le solite: «Bisogna evitare di farlo finire sulla pelle e soprattutto di inalarlo, tenendo una mascherina. Il cloro infatti irrita le vie respiratorie».Il bambinoLocatelli però non si spiega come il bambino di Roma rischi danni neurologici: «Mi viene in mente che possa aver respirato cloro in grande quantità. L’odore pungente può averlo spaventato, facendogli inalare ancora più gas. L’irritazione alle vie respiratorie può essere stata così intensa da far contrarre i bronchi e bloccare per un certo periodo di tempo l’afflusso dell’ossigeno ai polmoni». Anche se a basse concentrazioni, come quelle delle piscine, «il cloro non è caustico e corrosivo, a differenza di quando è concentrato. È difficile che in acqua crei danni se ingerito».Le intossicazioni con i detergentiC’è però un altro pericolo comune: «A volte in ospedale vediamo casalinghe o casalinghi che con l’idea di migliorare la pulizia uniscono detergenti diversi. Miscele di acido muriatico, ammoniaca, prodotti per il wc o candeggina possono sprigionare cloro e causare problemi respiratori che costringono a una corsa al pronto soccorso».L'articolo I 5 bimbi intossicati nella piscina Imperium Eventi a Roma: «Un problema ai bocchettoni, usciva solo cloro» proviene da Open.