Dopo sei mesi dalla rottura con Conte e dall’abolizione della figura del Garante il fondatore annuncia un’azione legale per riappropriarsi del nome e del simbolo, forte della sentenza del 2021 della Corte d’Appello di Genova. Ma il costituzionalista Curreri avverte: «Un partito non è un marchio aziendale, ma una comunità politica»