Bollette della luce gonfiate per 5 miliardi di euro? Ecco cosa dice l’indagine Arera. Opposizioni all’attacco del governo: «Chiarisca al più presto»

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I produttori di energia elettrica hanno fatto cartello per far salire le bollette degli italiani? È attorno a questa domanda che ruota l’ultimo scontro tra governo e opposizioni in materia di politiche energetiche. Tutto nasce da un’indagine dell’Arera, diffusa nei giorni scorsi, secondo cui le aziende del settore energetiche hanno attivato nel biennio 2023-2024 «azioni di trattenimento economico di capacità, con prezzi offerti maggiori del prezzo di mercato». In sostanza, i produttori di energia avrebbero trattenuto una quota di energia – anziché venderla – così da tenere più alto il prezzo. Questo meccanismo, secondo alcune stime, avrebbe gonfiato le bollette di famiglie e imprese italiane di oltre 5 miliardi di euro.L’indagine dell’Arera e la richiesta di accesso agli atti del “Fatto”L’indagine dell’Arera – che riguarda tre tipologie di centrali: impianti eolici, impianti solari e a ciclo combinato con gas – è partita in realtà dal sospetto di un comportamento anomalo da parte di un’azienda specifica, salvo poi allargarsi anche agli altri operatori del settore energetico. L’ipotesi è che i produttori di energia elettrica abbiano manipolato il mercato, trattenendo di proposito parte della capacità produttiva per tenere alti artificialmente i prezzi. I risultati dell’indagine dell’Arera – firmata dal presidente uscente, Stefano Besseghini – sono anticipati dal Fatto Quotidiano. Intorno alla metà di giugno, il giornale diretto da Marco Travaglio aveva anche fatto richiesta di accesso agli atti per poter visionare il documento, ma senza successo. Poco più tardi, l’indagine è stata pubblicata, senza un comunicato da parte dell’Arera o alcun annuncio.La risposta di Elettricità FuturaCome precisa la stessa Arera, per ora si tratta di ipotesi preliminari. Per certificare comportamenti illeciti e imporre eventuali sanzioni ci sarà bisogno di condurre una serie di approfondimenti tecnici. Nel frattempo, sono i diretti interessati – ossia i produttori di energia – a rispondere alle accuse e smentire le ogni ricostruzione su una presunta manipolazione del mercato. «L’Autorità conclude il proprio mandato con un intervento confuso e scomposto, mentre avrebbe avuto a disposizione anni e strumenti per agire a favore dei consumatori. L’unico risultato è stato quello di alimentare incertezza e soprattutto prestarsi a strumentalizzazioni», si legge in una dura nota di Elettricità Futura, il ramo di Confindustria che rappresenta i produttori di energia elettrica. Gli industriali, di fatto, accusano l’Arera di incompetenza e si riservano «il diritto di agire nelle sedi più opportune».Opposizioni all’attacco: «Il governo chiarisca»Nel frattempo, la questione è finita sotto i riflettori della politica con i tre principali partiti di opposizione – Pd, M5s e Avs – che hanno chiesto un’informativa urgente al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Secondo Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, potremmo trovarci «di fronte ad una truffa nei confronti dello Stato, delle imprese e delle famiglie». Per Alberto Pandolfo, deputato del Pd, «serve un chiarimento da parte del governo» sulle «presunte bollette gonfiate». Dalla maggioranza, intanto, c’è chi prova a spegnere fin da subito le polemiche. Riccardo Zucconi, deputato di Fratelli d’Italia, accusa le opposizioni di soffrire di «un blackout cognitivo totale» e voler «strumentalizzare» la relazione di Arera per fini politici. Più cauta Forza Italia, che tramite il deputato Luca Squeri, parla della necessità di «un chiarimento che consenta di arrivare con certezza a elementi oggettivi».Foto copertina: Imagoeconomica/Carlo Lannutti | Una manifestazione di protesta contro il caro bollette a Roma nel 2022L'articolo Bollette della luce gonfiate per 5 miliardi di euro? Ecco cosa dice l’indagine Arera. Opposizioni all’attacco del governo: «Chiarisca al più presto» proviene da Open.