Giallo sulla morte di una dipendente della catena di minimarket 7-Eleven a Hollywood, in California. La 26enne Jessica McLaughlin avrebbe perso la vita, dopo che “il suo responsabile l’ha soffocata, sedendosi sopra di lei durante una violenta aggressione”, così riporta il Daily Mail.La McLaughlin ha subito traumi cranici dopo essere stata aggredita dal suo capo durante un’accesa discussione alla fine del turno, ha riferito la sua famiglia a KTLA – Los Angeles and Southern California News. Hanno affermato che il responsabile, il cui nome non è stato reso noto, avrebbe lanciato una bottiglia alla McLaughlin, l’ha bloccata a terra e poi “si è seduto sopra di lei e non le ha permesso di respirare”. I suoi colleghi hanno cercato di intervenire per fermarlo, ma sono stati a loro volta aggrediti dal responsabile.“Quando finalmente si è liberata, è crollata. Non respirava più”, ha dichiarato il fratello della vittima. Il responsabile è poi “corso nel retrobottega per cercare di cancellare i filmati di sicurezza”, ha affermato la famiglia di McLaughlin, prima di fuggire dalla scena in bicicletta.Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha dichiarato di aver identificato il sospettato, ma di non aver ancora effettuato alcun arresto fino a giovedì 3 luglio. Il responsabile era già fuggito quando sono arrivati sul posto. Secondo i primi controlli la “McLaughlin ha subito danni cerebrali a causa della mancanza di ossigeno”.L’ufficio stampa del 7-Eleven ha dichiarato che “l’azienda sta collaborando pienamente con le indagini della polizia e che il sospettato è stato licenziato. I nostri cuori sono con coloro che sono stati colpiti in questo momento difficile”.L'articolo “Il suo responsabile l’ha soffocata, sedendosi sopra di lei durante una violenta aggressione”: Jessica McLaughlin muore mentre il colpevole fugge proviene da Il Fatto Quotidiano.