Martina Gillio morta dopo un malore in palestra, lo zio a Open: «Uccisa da un aneurisma cerebrale, aria condizionata e caldo non c’entrano nulla»

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«Ha avuto un aneurisma cerebrale che non sapevamo esistesse e nel momento in cui è arrivata in ospedale è mancata. L’hanno portata al pronto soccorso col cuore che era stato rianimato ma il cervello era già morto. Quando è arrivata in pronto soccorso, tempo di fare la Tac e ci hanno comunicato la morte cerebrale». È il racconto che fa a Open Renato Gillio, lo zio di Martina Gillio, la giovane di 22 anni morta giovedì 3 luglio, dopo aver accusato un malore nella palestra di Poirino, nel Torinese, in cui si stava allenando. Nella palestra l’aria condizionata non c’era e, date le alte temperature di questi giorni, si era anche fatta largo l’ipotesi che la giovane potesse aver accusato un malore proprio a causa del caldo. Ma le cause del decesso in realtà sono riconducibili a un problema di salute ben più grave. «Le cose che si sono dette sull’aria condizionata non c’entrano nulla. Non hanno aggravato, né condizionato la situazione», racconta ancora lo zio di Martina.Il malore e la corsa in ospedaleDopo il malore, immediati erano scattati i soccorsi. Ma dopo alcune ore di ricovero all’ospedale Le Molinette, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 22enne. «Martina prima di questo episodio era in buona salute», spiega Renato Gillio, «non aveva patologie pregresse. Nulla lasciava presagire questa cosa, è stato un fulmine». Con lei in palestra c’era il fidanzato, che dopo averla vista accasciarsi ha chiamato i soccorsi. «Il suo fidanzato ci ha chiamato subito e ci ha giusto detto che lei era andata giù. Che non ha avuto il tempo di fare nulla. Questo genere di cose purtroppo non dà tempo», spiega ancora lo zio della giovane.L’intervento dei soccorsiIl 118 è intervenuto immediatamente, utilizzando prima il defibrillatore che la palestra aveva messo a disposizione e poi disponendo il trasferimento in elisoccorso della giovane verso l’ospedale Le Molinette. «La morte ufficiale è stata dichiarata il giorno dopo ma lei è mancata nel momento in cui si è sentita male». Nessun dubbio sulla causa del decesso, dunque. «Non si terrà nessuna autopsia perché non c’è proprio stato nessun dubbio purtroppo sulle cause della morte. Si tratta di un aneurisma cerebrale. Null’altro che quello», sottolinea a Open Renato Gillio. Il sindaco Nicholas Padalino, intanto, ha proclamato cinque giorni di lutto cittadino. I funerali si terranno sabato 5 luglio.L'articolo Martina Gillio morta dopo un malore in palestra, lo zio a Open: «Uccisa da un aneurisma cerebrale, aria condizionata e caldo non c’entrano nulla» proviene da Open.