Trump attacca Putin: "Vuole solo continuare a uccidere"

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AGI - Il presidente russo, Vladimir Putin, vuole solo “continuare a uccidere” in Ucraina. Lo ha dichiarato ai cronisti sull’Air Force One il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “È una situazione molto difficile. Vi ho detto che ero molto scontento della mia telefonata con il presidente Putin”, ha affermato Trump, “vuole andare fino in fondo, solo continuare a uccidere gente, non va bene”. Il presidente americano ha anche lasciato intendere che potrebbe essere finalmente pronto a inasprire le sanzioni contro la Russia, dopo aver rimandato negli ultimi sei mesi mentre cercava di convincere Putin a porre fine alla guerra. "Parliamo molto di sanzioni", ha detto. "Ora capisce che potrebbero arrivare".Trump ha poi definito "molto strategica" la telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre a Kiev crescevano le preoccupazioni per la consegna di aiuti militari statunitensi. Zelensky aveva precedentemente affermato che i due leader avevano concordato di lavorare per "rafforzare" le difese aeree dell'Ucraina, dopo il più grande bombardamento di droni e missili condotto finora dalla Russia.Trump ha affermato di aver discusso anche dell'invio di missili intercettori Patriot in Ucraina in una chiamata separata con il cancelliere tedesco Friedrich Merz ieri, sebbene non avesse ancora accettato. Merz, secondo Washington, "ritiene che debbano essere protetti".  Gaza e IsraeleMa sono molti i temi che il leader americano ha toccato nel suo incontro con i cronisti. In primo piano, ad esempio, resta il Medio Oriente con la possibilità di una tregua concreta nella Striscia di Gaza. Trump, ha dichiarato di ritenere possibile che la prossima settimana venga stretto un accordo su un cessate il fuoco sottolineando di non essere stato ancora aggiornato sull’ultima evoluzione delle trattative, che hanno visto Hamas accettare il piano e trasmetterne a Israele una copia con alcuni emendamenti, ora sotto esame da parte di Tel Aviv.Trump, quindi, ha detto che “potrebbe esserci un accordo su Gaza la prossima settimana”, in vista della visita alla Casa Bianca del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, prevista lunedì. Alla domanda di un cronista se fosse ottimista riguardo all'accordo, il presidente Usa ha risposto: “Molto”, ma ha aggiunto che “la situazione cambia di giorno in giorno”. Interpellato sulla risposta positiva di Hamas all’offerta negoziale americana, ha detto: “Bene. Non mi hanno informato. Dobbiamo farla finita. Dobbiamo fare qualcosa per Gaza”.L'IranE poi c'è la questione Iran. I bombardamenti statunitensi hanno riportato indietro in modo “permanente” il programma nucleare iraniano, ma Teheran potrebbe riprendere l’arricchimento dell’uranio altrove. Questo il quadro dipinto dall'inquilino della Casa Bianca ai giornalisti. Trump ha poi confermato che l’Iran non sta consentendo le ispezioni dei suoi impianti da parte dei funzionari dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.I dazi e TikTokMa questa che arriva è una settimana importante anche per la 'guerra commerciale' portata avanti da Washington. Trum ha risposto ai cronisti facendo il punto sulle prossime mosse americani. “Ho firmato qualche lettera e partiranno lunedì, forse 12”, ha affermato spiegando come non voglia fare un passo indietro sulla politica intrapresa da quanto è stato rieletto."È piu' facile inviare una lettera dicendo: 'Guardate, sappiamo di avere un certo deficit, o in alcuni casi un surplus, ma non molto. E questo è quanto dovete pagare per fare affari negli Stati Uniti'", ha spiegato. "Lo abbiamo fatto con il Regno Unito ed è stato molto positivo per entrambe le parti. Lo abbiamo fatto anche con la Cina, e penso che sia molto positivo per entrambe le parti", ha aggiunto il presidente.Trump aveva precedentemente fissato il 9 luglio come termine ultimo per la conclusione di un accordo tra Washington e i suoi partner, in caso contrario i dazi doganali sulle esportazioni verso gli Stati Uniti sarebbero aumentati. Secondo la sua amministrazione, queste tariffe potrebbero variare da Paese a Paese, dalla Cina all'Unione Europea, da un intervallo compreso tra il 10% e il 20% a un intervallo molto più elevato tra il 60% e il 70%. Per Trump, i paesi in questione inizieranno a pagare il 1 agosto.Per TikTok, invece, ci sarebbe “più o meno” un accordo con un acquirente per rilevare le attività statunitensi della piattaforma social di proprietà della cinese Bytedance. L’azienda asiatica era stata minacciata di bando totale dal governo statunitense se non avesse accettato la cessione forzata delle sue operazioni negli Stati Uniti.