AGI - Il numero complessivo dei detenuti in Italia è pari a 62.476, distribuiti in 189 istituti penitenziari. È quanto rivela il Cnel nel report realizzato dal Censis, presentato in occasione della seconda edizione di Recidiva Zero. Il tasso di affollamento, calcolato come rapporto tra detenuti e capienza regolamentare, è pari a 122,1%.Il rapporto tra detenuti e agenti effettivi di polizia penitenziaria è di 20,2 detenuti ogni 10 agenti. La serie storica dal 2004 mostra una crescita della popolazione carceraria: da 56.068 nel 2004 a 61.861 nel 2024, con un picco nel 2010 di 67.961 detenuti.Imputati in calo, ma aumentano i detenutiSi registra una riduzione dello stock di imputati (in attesa di giudizio o condannati in primo e secondo grado), scesi a 15.337 nel 2024 rispetto agli oltre 20.000 di venti anni prima. Tuttavia, tra il 2023 e il 2024, i detenuti sono aumentati del 2,8%, in controtendenza rispetto al calo del 10,9% tra il 2010 e il 2019 e dell’1,0% tra il 2019 e il 2023.Imputati in attesa di giudizio e condannati definitiviNel 2024, il 61,8% degli imputati è in attesa di primo giudizio, mentre tra il 2008 e il 2013 la percentuale era inferiore al 50%. I condannati definitivi sono 46.232, pari al 74% del totale dei detenuti.Affollamento e riduzione degli internatiL’affollamento carcerario è aggravato dalla riduzione degli internati in case di lavoro, colonie agricole o altri contesti: oggi sono 292, contro oltre 1.600 nel 2009. Questo calo è legato alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) nel 2015 e all’introduzione delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS), che ospitano circa 600 pazienti.Detenuti stranieri e durata della pena residuaLa quota di stranieri tra i detenuti è del 31,8% nel 2024, lo stesso valore del 2004. Dal 2018 si è registrata una riduzione, ma dal 2023 si nota un’inversione di tendenza. Per quanto riguarda la pena residua, i detenuti con meno di un anno da scontare sono diminuiti del 20,7% tra il 2005 (10.193) e il 2024 (8.087).