Un team di ricercatori italiani e scozzesi sostiene di aver trovato un secondo complesso sotterraneo che collega le grandi piramidi di Giza e la Sfinge, usando tecnologia radar. Tuttavia, la ricerca non è ancora pubblicata e molti esperti, incluso l’archeologo Zahi Hawass, la considerano infondata, sottolineando che la tecnologia usata non può penetrare a tali profondità. Nonostante ciò, la scoperta ha riacceso l’interesse sulle piramidi.