Sono finiti come peggio non potevano sia il campionato di Serie B sia la stagione della Salernitana. In una doppia sfida “chiacchierata” prima, durante e dopo – vista la penalizzazione del Brescia che ha riscritto la classifica – il club campano retrocede in Serie C, mentre la Sampdoria rimane in B dopo aver visto il baratro. Si partiva dal 2-0 dell’andata in favore dei blucerchiati e il copione al ritorno è rimasto lo stesso: prima Coda, poi Sibilli hanno regalato un altro doppio vantaggio alla squadra di Evani. Da lì, non si è praticamente più giocato. Al 66esimo dalla curva granata è volato di tutto: petardi, fumogeni, seggiolini, oggetti di ogni tipo. L’intento era chiaramente mettere fine a una partita che rimarrà nella storia (in senso negativo) per la Salernitana. Doppia retrocessione in due anni. Dalla A alla C. Missione compiuta: l’arbitro prima sospende la partita, manda le squadre negli spogliatoi, poi si riprova a rientrare in campo ma il malcontento generale continua. Match sospeso definitivamente e 0-2 sul campo che diventerà inevitabilmente 0-3 a tavolino, con il giudice sportivo che decreterà ufficialmente la retrocessione della Salernitana e di conseguenza la salvezza della Sampdoria, che resta in B. Ma più che un playout è stato un film. Horror.Il “film” del playout di Serie B tra Sampdoria e SalernitanaI verdetti sul campo, il caso Brescia, lo slittamento delle date, il cambio avversario, l’intossicazione dopo l’andata e la sospensione finale. L’ultimo mese della Salernitana (e in generale della Serie B) sono stati un film. Ma facciamo un passo indietro: è il 13 maggio, la Sampdoria pareggia 0-0 contro la Juve Stabia ed è aritmeticamente retrocessa in Serie C. I verdetti definitivi sono: Brescia salvo, Salernitana e Frosinone ai playout. Da lì a pochi giorni però scoppia il caso Brescia. Il club del presidente Cellino viene deferito dalla FIGC per presunte irregolarità nei pagamenti di contributi Irpef e Inps: viene sanzionato con 8 punti di penalizzazione, dei quali 4 da scontare nella stagione attuale. Tradotto: Brescia in C, Frosinone salvo e Sampdoria non più retrocessa ma avversaria della Salernitana ai playout. Tra ricorsi vari, i playout slittano al 15 giugno.La Samp – a causa del peggior piazzamento – gioca la prima in casa e sa di non poter sbagliare. 2-0 il finale al “Ferraris” con gol di Meulensteen e Curto. Alla fine di quel match, al rientro a Salerno, 21 tesserati tra staff e calciatori della Salernitana hanno un’intossicazione alimentare dopo aver mangiato del riso e vengono ricoverati in ospedale. Il club chiede lo slittamento del ritorno: accettato. Amziché venerdì si gioca domenica. La Salernitana parte forte: Soriano sfiora il gol, poi Ferrari segna ma la rete viene annullata. La Samp la sblocca qualche minuto dopo e segna lo 0-2 a inizio secondo tempo. Da lì non ha più senso parlare di calcio: fumogeni, petardi e seggiolini in campo. Match sospeso definitivamente e club campano che retrocede in C nel modo peggiore possibile.L'articolo Figuraccia nei play-out di Serie B: fumogeni e seggiolini in campo, Salernitana retrocessa a tavolino e Sampdoria salva proviene da Il Fatto Quotidiano.