Nintendo Switch 2 contro la vecchia Switch: cambia tutto, oppure no?

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La prima Nintendo Switch ha rivoluzionato il modo di giocare, portando un concetto ibrido che ha ridefinito l'idea di console portatile. Oggi, con l'arrivo della nuova Nintendo Switch 2, è naturale chiedersi: vale davvero la pena fare l'upgrade? Cosa cambia concretamente? È solo una revisione estetica o c'è un vero salto generazionale?In questo confronto mettiamo faccia a faccia Nintendo Switch e Switch 2, per aiutarti a capire se è il momento di cambiare oppure no. Anche se il nostro video confronto (lo trovate in apertura) è basato sul modello standard di Nintendo Switch, nella tabella abbiamo incluso anche la variante OLED per via del suo display più grande, della maggior quantità di memoria interna e per altre differenze che aveva senso evidenziare in un confronto del genere. La forma resta fedele al concetto originale: una console ibrida, da usare in modalità portatile, da tavolo o collegata alla TV tramite dock. Ma i dettagli fanno la differenza. Switch 2 propone un corpo più solido, colorazione uniforme total black (con un leggero accento di colore sotto le levette analogiche) e linee più mature. La novità più evidente è il nuovo stand posteriore, che ora è largo quanto tutta la console, stabile e regolabile su più angolazioni.Una miglioria che cambia sensibilmente l'usabilità nei contesti sociali, come in viaggio o al ristorante, dove il precedente stand era instabile e poco funzionale.In generale sembra molto più di prima una console "premium". I nuovi Joy-Con magnetici sostituiscono quelli a scorrimento laterale. Sono più solidi, più semplici da staccare e riattaccare, e leggermente più grandi. Questo si traduce in una presa migliore, anche se l'ergonomia generale della console resta un punto debole rispetto a concorrenti più recenti come Steam Deck o ROG Ally. Le impugnature sono ancora piatte e l'ergonomia da controller resta lontana, ma si nota un'evoluzione.La modalità mouse è un vero game changer che migliora drasticamente la giocabilità di first person shooter e strategici su console, qualcosa che PS5 e Xbox Series X|S non possono certo dire di avere (almeno non con l'equipaggiamento "base"). Uno degli upgrade più evidenti è il nuovo display LCD da 7,9", che passa a risoluzione Full HD (1080p) e refresh rate a 120Hz. C'è anche il supporto a VRR (Variable Refresh Rate), una chicca per i giocatori più attenti alla fluidità.Il pannello è più luminoso (circa 450 nit) e la resa cromatica è sensibilmente migliorata. Tuttavia, Nintendo ha scelto di abbandonare l'OLED visto sulla Switch OLED, tornando a un LCD tradizionale.Una scelta che ha diviso: il pannello è buono, ma non ha i neri profondi e il contrasto dell'OLED. Una decisione discutibile, soprattutto considerando il prezzo più elevato della nuova console. Inoltre il modello OLED ha un'autonomia migliore, semplicemente perché l'uso della tecnologia OLED per il display fa sì che ci siano consumi ridotti. Switch 2 è molto più potente della sua antenata. A bordo troviamo un nuovo processore octa-core sviluppato in collaborazione con NVIDIA, con supporto al DLSS e Ray Tracing, tecnologie già diffuse su PC e console di fascia alta. Non è ancora chiaro quale versione del DLSS sia supportata, ma è una base solida per il futuro.La RAM triplica, passando da 4 GB LPDDR4 a 12 GB LPDDR5X, con una porzione dedicata al sistema operativo e una maggiore disponibilità per gli sviluppatori. Anche la memoria interna è decisamente maggiore: da 32 GB eMMC (Switch base) a 256 GB UFS. Non solo è di più, ma è anche memoria più veloce. Restano supportate le microSD per espandere lo spazio disponibile.Un'altra novità tecnica è l'aggiunta di un chip di compressione file che accelera l'accesso ai dati e migliora la reattività dell'interfaccia, soprattutto nello store e nei caricamenti più pesanti. Switch 2 monta una batteria da 5200 mAh, più capiente rispetto ai modelli precedenti. Tuttavia, l'autonomia reale è molto simile a quella della Switch classica. Questo perché il nuovo display, più grande e a 120Hz, e l'hardware più potente assorbono molta più energia. In un certo senso, è un piccolo miracolo che l'autonomia non sia peggiorata.Un pannello OLED, in questo senso, avrebbe potuto migliorare l'efficienza energetica. Ed è un peccato che Nintendo non abbia fatto questa scelta. Switch 2 aggiunge una seconda porta USB-C, utile per giocare mentre la console è in carica o per collegare accessori. Ottima anche la transizione a Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.2, anche se la ricezione Wi-Fi, secondo alcune prove sul campo, potrebbe non essere ancora ottimale.Anche secondo la nostra stessa prova, in verità. Rispetto alla prima Switch prende meno segnale, e talvolta i download sono veramente molto lenti, a meno di non avvicinarsi drasticamente al modem. Speriamo si tratti di un problema software e non hardware. La nuova Switch pesa circa 80 grammi in più. Non sono un problema in sé, ma chi ha mani grandi continua a trovare la console scomoda per lunghe sessioni. Le impugnature restano piatte, e l'ergonomia generale non raggiunge i livelli di alcune console portatili basate su Windows. O banalmente di Steam Deck, che comunque ha impugnature decisamente più comode.Detto ciò, il feeling generale è migliorato: i materiali sono più solidi, la presa più stabile e il design più rifinito. Nintendo Switch 2 è pienamente retrocompatibile con i giochi della prima Switch. Non solo: molti titoli beneficiano di miglioramenti automatici o realizzati a tavolino, soprattutto in termini di frame rate e stabilità. Esempi eccellenti sono The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, che girano a framerate più stabile e più alto, senza cali evidenti. È un'esperienza completamente diversa.Ma la vera differenza la faranno le esclusive future. Nei prossimi mesi arriveranno giochi pensati nativamente per Switch 2, come Donkey Kong Bananza, Metroid Prime 4, il nuovo Pokémon Leggende e altri ancora. Ed è qui che la prima Switch inizierà a mostrare i suoi limiti.La presenza in bundle di Mario Kart World ha sicuramente il suo perché. Non sarà un titolo che rimarrà "nella leggenda" come Breath of the Wild, ma è uno di quei giochi che mostrano il vero potenziale di una console come la Switch. Nintendo Switch 2 parte da 469€ nella versione base, e raggiunge i 509€ in bundle con Mario Kart World. La prima Switch, al lancio nel 2017, costava 329€. È un aumento importante, ma in linea con il mercato attuale delle console portatili. E, rispetto alla concorrenza, Switch 2 resta ancora tra le soluzioni più economiche e versatili. Nintendo Switch 2 non è un upgrade obbligatorio per tutti, ma rappresenta un passo avanti sotto ogni punto di vista. Fa tutto meglio della Switch originale: schermo, potenza, memoria, compatibilità, ergonomia.Se possiedi una Switch base e giochi spesso, il salto è netto e consigliato. Se hai una Switch OLED e sei un giocatore occasionale, puoi aspettare ancora. Ma se sei un fan dei giochi Nintendo e vuoi goderti le nuove uscite al massimo del loro potenziale, Switch 2 è la console che stavi aspettando.Perché alla fine è proprio questo quello che conta: i giochi. Le uscite future di Nintendo arriveranno su Switch 2, a parte qualche rara eccezione come il già citato Metroid 4 che arriverà anche sulla prima Switch. Se volete stare al passo con le novità, passare a Switch 2 è una scelta quasi obbligata.L'articolo Nintendo Switch 2 contro la vecchia Switch: cambia tutto, oppure no? sembra essere il primo su Smartworld.