Mentre continuano a definirsi sempre più dettagli sul caso di Villa Pamphili – con l’identificazione della donna (Anastasia Trofimova, cittadina russa di 28 anni) trovata cadavere accanto al corpo della figlia di pochi mesi – la polizia ha avviato delle verifiche interne per accertare il comportamento degli agenti che in 3 occasioni sottoposto a controlli nella Capitale Francis Kaufmann (alias Rexal Ford e Matteo Capozzi) e la donna. In uno di queste occasioni l’uomo era da solo con la bambina.Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha disposto una “puntuale ricostruzione” di tutti gli episodi che hanno visto il presunto killer sottoposto a controlli di polizia nella Capitale. L’obiettivo è una compiuta analisi dell’approccio operativo. L’inchiesta interna – richiesta dal capo della Polizia, Vittorio Pisani, secondo quanto riporta il Corriere della sera – dovrà fare luce su possibili negligenze degli agenti che in tre occasioni avrebbero omesso di identificare la coppia del giallo di Villa Pamphili.La prima occasione si era verificata il 20 maggio. Bisognerà fare chiarezza sulla mancata identificazione della coppia che era stata fermata a Via Giulia perchè l’uomo era ubriaco e strattonava la donna con in braccio la piccola. Altro mancato controllo sarebbe avvenuto sempre nella stessa giornata, a poche ore di distanza. L’ultima mancata occasione di identificare l’uomo e salvare almeno la bimba, sarebbe avvenuta il 5 giugno: qui Francis Kaufmann era da solo con la piccola. L’uomo è stato trovato e arrestato in Grecia ed è accusato di omicidio aggravato e soppressione di cadavere.L'articolo Villa Pamphili, inchiesta interna della polizia sulle possibili negligenze degli agenti nei controlli alla coppia proviene da Il Fatto Quotidiano.