“Attenti a prendere l’Ozempic con il caldo torrido, si rischiano disidratazione e collassi”: l’allarme dei medici

Wait 5 sec.

Un recentissimo articolo pubblicato sul Daily Mail, che riprende l’allarme della dott. Deborah Grayson (la “Godmother of Pharmacology” di TikTok) mette in guardia dal rischio di disidratazione dovuto all’associazione tra temperature elevate e assunzioni di farmaci come Ozempic, Wegovy, Mounjaro e affini. Non è la prima volta che Deborah Grayson, farmacista e terapista nutrizionale presso il centro oncologico Heartburn Cancer UK, segnala dei rischi legati all’uso degli ormai diffusissimi farmaci dimagranti. Questa volta lo fa tramite il Daily Mail. A preoccuparla è il caldo, che va ad aggiungersi al possibile effetto disidratante di questi prodotti, indicato con chiarezza sui foglietti illustrativi. Ma visto che le temperature alte di Londra (sui 26°) sono ben al di sotto di quelle della maggior parte della nostra penisola, vale la pena essere consapevoli dei rischi che si corrono assumendo farmaci che possono causare effetti collaterali disidratanti. “Per la maggior parte dei casi si tratta di nausea, ma viene riportato anche il 24% di rischio di vomito e il 30% di diarrea”, fa presente la dott. Giordana Franciotti, specialista in Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Ricambio presso l’ambulatorio A.C.I.S.M.O.M. del S. Giovanni Battista di Roma. “In questo modo si perdono molti elettroliti, come sodio e potassio. Agli effetti collaterali si aggiunge la sudorazione, che potenzia la perdita di elettroliti”. C’è poi una questione di dosaggi non sempre rispettati scrupolosamente.Occhio ai dosaggiIl problema può essere esacerbato da un uso poco attento del farmaco. “Bisogna fare molta attenzione, soprattutto per chi deve dimagrire e non è diabetico. Mentre i diabetici tendono a rispettare i dosaggi, anche perché spesso assumono altri farmaci, le persone sovrappeso tendono invece ad alzarli il più possibile per avere effetti più rapidi, ma così sono più probabili gli effetti collaterali”, avverte l’esperta.Questione di fluidiEntro certi limiti una perdita di liquidi quotidiana è normale, attraverso l’urina, le feci, la respirazione e la sudorazione. Tuttavia la cosa diventa rischiosa in caso di vomito e diarrea continui, ma anche di diabete e insufficienza renale, o assunzione di farmaci diuretici; anche le donne incinte e chi pratica attività sportiva intensa può trovarsi in deficit di liquidi. Così, quando si perdono più fluidi di quelli che si reintegrano ci si disidrata più o meno fortemente, a seconda della quantità e della durata nel tempo. Il segnale di allarme non è tanto la sete, che non viene sempre percepita, soprattutto dagli anziani, quanto la riduzione della sudorazione e della frequenza e quantità delle urine, che diventano anche giallo carico. Si presentano allora diversi sintomi, come crampi, mal di testa, debolezza, forte stanchezza. Tra le conseguenze, specifica la dott. Franciotti, ci sono anche “alterazione del battito cardiaco, cali pressori, confusione mentale, stordimento e, nei casi estremi, lo svenimento. Chi segue una terapia ipertensiva rischia anche dei picchi di pressione”.Le buone regoleNaturalmente è opportuno segnalare vomito e diarrea al proprio medico, che può intervenire prima che la disidratazione si aggravi. Ma prima di tutto ci sono dei criteri da rispettare: “Attenersi al dosaggio minore possibile e ricordare che questi farmaci non sono un’alternativa a una buona dieta e all’attività fisica”, raccomanda la dott. Franciotti. “È fondamentale idratarsi: si deve bere almeno 2 l di acqua al giorno, meglio se minerale. Non bisogna però concentrare l’acqua solo la mattina e la sera: si deve bere lungo tutto l’arco della giornata”. Per dissetarsi non sono però indicate le bevande zuccherate e quelle alcoliche, che aumentano la diuresi. Anche la caffeina la stimola, ma un conto è bere un paio di tazzine di caffè durante la giornata, un altro ricorrere a energy drink “per tirarsi su”.Ci sono poi degli alimenti con cui è meglio non eccedere, in particolare quelli ricchi di sale, come gli insaccati e i formaggi stagionati, ma pure cracker e grissini. Meglio invece puntare sui vegetali freschi. La dott. Franciotti ricorda in particolare la frutta e le verdure a foglia verde. “Bene anche l’avocado e le banane, entrambi ricchi di potassio, e i cereali integrali, che contengono magnesio, fosforo e zinco”. Le minestre fredde sono un ottimo modo, per quanto sottovalutato, di assumere insieme minerali e liquidi: oltre al noto gazpacho si può provare per esempio con la russa okroshka, una zuppa a base di kefir, cipollotti e ravanelli.Come viene normalmente raccomandato con il caldo, è bene poi evitare una sudorazione eccessiva stando all’aperto nelle ore calde o indossando abiti di tessuti sintetici. “L’attività fisica va svolta solo la mattina presto e la sera tardi“, conclude l’endocrinologa. Sono queste regole che valgono per tutti, non soltanto per chi prende farmaci dimagranti: nella stagione calda in particolare, chiunque non si idrati correttamente può rischiare la disidratazione.L'articolo “Attenti a prendere l’Ozempic con il caldo torrido, si rischiano disidratazione e collassi”: l’allarme dei medici proviene da Il Fatto Quotidiano.