L’ex brigatista Leonardo Bertulazzi deve essere estradato. La Corte Suprema argentina ha espresso parere favorevole alla sua consegna all’Italia. La sentenza del massimo tribunale argentino accoglie così il parere espresso dal procuratore Eduardo Casal, che riteneva “infondate” le ragioni espresse dalla difesa nell’appello contro una prima sentenza favorevole all’estradizione della giustizia federale.La richiesta di estradizione nei confronti di Bertulazzi si basa su una condanna a 27 anni per banda armata e il sequestro di Pietro Costa del 1977. La Corte Suprema precisa ad ogni modo nella sentenza che la decisione sull’estradizione non riguarda invece il ricorso presentato dall’ex Br contro la revoca dello status di rifugiato da parte del governo di Javier Milei. In seguito a quella decisione, Bertulazzi venne arrestato lo scorso 29 agosto e poi rimesso in libertà a novembre dalla Camera federale di Cassazione.Nonostante la precisazione della stessa Corte Suprema, Bertulazzi è stato subito arresto “con il fine dell’estradizione”, spiega il suo avvocato difensore Rodolfo Yanzon, “nonostante sia in corso un appello sul riconoscimento dello status”.Latitante dal 1980, Bertulazzi era tra i responsabili del sequestro dell’ingegnere Piero Costa, della famiglia degli armatori genovesi, avvenuto nel capoluogo ligure nel 1977 e che fruttò al gruppo terroristico 1,5 miliardi di lire (a fronte di una richiesta di riscatto inziale di 10 miliardi). Denaro utilizzato per finanziare molte delle azioni svolte dalle Brigate Rosse negli anni seguenti. Cinquanta milioni di lire vennero utilizzati per l’acquisto dell’appartamento di via Montalcini 8 a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro per il periodo del suo sequestro.L'articolo L’Argentina dice sì all’estradizione dell’ex Br Bertulazzi, condannato a 27 anni proviene da Il Fatto Quotidiano.