Caldo record a giugno, le città con il bollino rosso. L’esperto: «Il mare non rinfresca più, forse il riscaldamento accelera»

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L’allerta caldo conquista il fine settimana. Le città con il bollino rosso saranno 17 oggi e 21 domenica. Il termometro arriverà a toccare 40 gradi in varie località. Sono intanto aumentate le richieste di intervento al servizio 118, registrando un +4% negli ultimi sette giorni. I sindacati, dal Nord al Sud del Paese, chiedono di mettere in campo ordinanze anti-caldo per fermare le attività lavorative nelle ore e nelle zone più a rischio. Quello alle porte, afferma Antonio Sanò di iLMeteo.it, sarà il weekend più caldo dell’anno, fino a questo momento. Perché giugno vede temperature record da New York alla Siberia. Intanto il climatologo avverte: il mare non è più fresco come un tempo. E il caldo arriva anche da lì.Giugno bollenteUn persistente anticiclone subtropicale di matrice desertica rende bollente questo giugno. Le temperature saranno anche di 9 gradi superiori alle medie. A Taranto e nell’entroterra della Sardegna si arriverà a 40 gradi. Firenze, Pistoia o Siena prevedono 39 gradi, mentre almeno 38° sono quelli attesi a Roma e a Foggia. Così come la Pianura Padana, il basso Veneto, Basilicata e Campania. Solo per Bari, Cagliari, Reggio Calabria e Messina è previsto un bollino giallo, con temperature lievemente inferiori. Sono già scattati gli allarmi per gli incendi in Sardegna e Sicilia e per l’emergenza idrica in Calabria. La Regione Liguria intanto, tramite ordinanza, per alcune professioni all’aperto ha imposto lo stop dalle 12.30 alle 16.Quando finiràUn sollievo da bassa pressione arriverà solo il 5 luglio. Anche nel resto del mondo la situazione è difficile: in Cina in zone interne si sono superati i 47 gradi, in Siberia, dopo mesi di alte temperature, sfiorati i 40. In Europa la Grecia è colpita dai roghi. Intanto, spiega Repubblica, le emissioni climalteranti hanno raggiunto i valori massimi. La Terra trattiene molto più calore di quanto i modelli avevano previsto finora. Per invertire la rotta, dicono sempre i ricercatori, servirebbero scelte politiche drastiche: al contrario però gli Usa accelerano sui combustibili fossili e l’Ue dedica più fondi al riarmo sottraendoli al green.Il climatologoA spiegare la situazione è Carlo Buontempo, lo scienziato che dirige il Servizio cambiamento climatico dell’agenzia di satelliti europea Copernicus. «Il mare non ci rinfresca più come un tempo. Le nuvole sono diventate più rare e le giornate assolate di conseguenza più frequenti. I gas serra continuano ad accumularsi nell’atmosfera, riscaldandola», dice al quotidiano. «Dopo due anni incredibili dal punto di vista climatico, il 2023 e il 2024, e i primi due mesi del 2025 vicini ai record di temperatura, ora ci troviamo nel mezzo di questa ondata di calore. Non vi è coinvolta solo l’atmosfera, ma anche l’acqua», aggiunge.I mariIl mare non è più fresco: «L’acqua ha un’inerzia maggiore dell’aria: impiega più tempo a scaldarsi. Per questo all’inizio dell’estate le temperature sono più miti. Oggi però ci sono aree del Mediterraneo più calde di 5 gradi rispetto alla media degli ultimi trent’anni. Le zone più calde sono tra penisola italiana e Spagna orientale: Tirreno, Baleari, Mar Ligure. L’effetto mitigatore del mare si viene così a perdere e di sera la temperatura non riesce a calare. Aumenta il numero di notti tropicali, in cui il termometro resta sopra ai 20 gradi e il corpo soffre di più. I problemi per l’organismo non nascono solo dai picchi diurni, ma anche dalla mancanza di pause fresche la notte. Secondo l’analisi di The LancetCountdown i decessi da stress termico in Europa sono saliti del 30%».Il 2025Il 2025 al momento è al terzo posto fra gli anni più caldi di sempre: «La sensazione è che non raggiungeremo un altro record dopo quelli di 2023 e 2024. Forse finiremo nei primi cinque posti, ma è presto per esserne certi». E forse il riscaldamento climatico sta anche accelerando: «È un’ipotesi che si intravede dai dati, se si fa l’interpolazione delle temperature suddivise per decenni. Non ne abbiamo però ancora la certezza. Non ci sono invece dubbi sul fatto che il cambiamento climatico sia la causa delle nostre estati sempre più calde».L'articolo Caldo record a giugno, le città con il bollino rosso. L’esperto: «Il mare non rinfresca più, forse il riscaldamento accelera» proviene da Open.