Strage di Bologna, le reazioni politiche alla condanna di Bellini. Schlein: “La matrice fascista ora è scritta sul marmo”

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La matrice fascista della strage di Bologna “è finalmente scritta sul marmo di una sentenza passata in giudicato”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein dopo la decisione della Cassazione che ha confermato l’ergastolo a Paolo Bellini, il quinto ex terrorista nero condannato in via definitiva per la bomba del 2 agosto 1980 dopo Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini. Schlein parla di una “sentenza storica per Bologna e per tutta l’Italia”: “Si fa luce anche in sede giudiziaria su una delle pagine più oscure della storia della nostra Repubblica, scritta dal terrorismo fascista insieme a organi dello Stato deviati e alla loggia P2, con intento eversivo per colpire le istituzioni democratiche”, afferma. “Un ringraziamento lo dobbiamo certamente al lavoro meticoloso della Procura generale di Bologna (che nel 2017 ha avocato l’indagine, ndr), al sostegno istituzionale di Comune e Regione, ma questo risultato è il frutto soprattutto della tenacia dei familiari delle vittime e dei loro difensori, che ringraziamo di cuore e che hanno dato un contributo straordinario per fare emergere questa verità che serve a tutto il Paese, che rinsalda la nostra democrazia e che aiuterà a fare luce su altre pagine oscure della nostra storia”, aggiunge.“Ormai la storia è chiara ed è scolpita nel marmo della giustizia”, le fa eco il sindaco dem di Bologna Matteo Lepore, secondo cui “adesso tocca alla politica e alle istituzioni prendere atto in modo integrale di queste sentenze e inginocchiarsi di fronte ai familiari delle vittime”. Anche l’ex segretario del partito Pierluigi Bersani sfida il centrodestra, da sempre restio a riconoscere le responsabilità fasciste delle bombe della strategia della tensione: “Adesso non ci sono più alibi né stucchevoli giri di parole. Il governo e la destra italiana riconoscano la matrice fascista ed eversiva della strage di Bologna. Lo devono alle vittime innocenti”. Per Angelo Bonelli, leader di Europa Verde, la condanna di Bellini “rappresenta un passaggio fondamentale per la piena ricostruzione dei fatti legati alla strage”: “Si conferma, in via definitiva, il ruolo di un esecutore che operava in collegamento con ambienti dei servizi segreti e con figure istituzionali infedeli. È un elemento che chiarisce ancora una volta come dietro quell’attentato ci fosse una regia complessa, riconducibile alla strategia della tensione e a strutture eversive protette da complicità interne allo Stato“.L'articolo Strage di Bologna, le reazioni politiche alla condanna di Bellini. Schlein: “La matrice fascista ora è scritta sul marmo” proviene da Il Fatto Quotidiano.