Ufficiale, “Vietato lavorare in questa regione”: se vivete qui dovete fare i pendolari, passata la ‘legge’

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Divieto di lavoro (pexels.com) – circuitolavoro.itLo sanno tutti, se vivi qui, allora farai il pendolare: preparati a combattere coi treni e sveglie all’alba, è colpa della tua regione.Sfortunatamente, siamo anche il risultato dell’ambiente che ci circonda, e quell’ambiente è casuale.Da quando siamo dei bebè veniamo influenzati da tutto quello che ci circonda, persone e luoghi.Persino a livello italiano, nascere in una regione o in un’altra può cambiarti profondamente la vita.Infatti, se nasci e qui e non vuoi spostarti troppo lontano, allora ti toccherà andare a lavorare fuori regione: ecco il motivo.La tua regione dice tantissimo di te: se sei di qui dovrai lavorare altroveSono tanti gli italiani che si rassegnano al pendolarismo per un motivo o un altro. Forse questa tendenza è stata intaccata solamente dalla pandemia da Covid, che ha costretto tutti a casa e dato inizio alla pratica dello smart working. Comunque, molti di coloro che erano costretti a spostarsi lontano per lavoro hanno poi ripreso a farlo una volta passata l’emergenza. Per alcuni mestieri, infatti, è assolutamente necessario essere presenti fisicamente, e non solo: tanti datori di lavoro tendono alla diffidenza e quindi a fare passi indietro rispetto al lavoro da remoto.Chi può lavorare da remoto, tendenzialmente, si ritiene fortunato, specie se lavora in Basilicata, ma facendo capo a un’azienda che opera in un altro punto d’Italia o del mondo. Infatti è proprio la Basilicata a offrire gli stipendi più bassi della Penisola. Lo dicono i dati del Geography Index 2024 realizzato dell’Osservatorio JobPricing. Ecco quali sono parametri e specifiche.Italia e Stipendi (pexels.com) – circuitolavoro.itLa regione delude: è meravigliosa ma offre poco ai residentiGrazie allo studio e ai dati dell’Osservatorio Job Pricing siamo in grado di sapere in quale regione è presente lo stipendio medio più basso d’Italia. Si tratta proprio della Basilicata, che nel 2024 presentava uno stipendio medio di 26.664 euro all’anno. Questa cifra presenta un divario con altre regioni piuttosto consistente. Come riportato anche dal sito esquire.com, in Lombardia lo stipendio medio è di 34.033 euro, in Trentino-Alto Adige di 32.560 euro, in Emilia-Romagna di 31.861 euro.Se avevamo pensato di aver superato il divario tra nord e sud, allora dovremo ricrederci. Esiste un gap davvero importante se prendiamo in considerazione la Lombardia e la Basilicata. Una volta appreso tale dato, non sorprende che molti giovani scelgano di abbandonare la propria regione, lasciando affetti familiari e amicali, per tentare di trovare buone opportunità lavorative altrove.The post Ufficiale, “Vietato lavorare in questa regione”: se vivete qui dovete fare i pendolari, passata la ‘legge’ appeared first on Circuito Lavoro.