Ufficiale INPS, “Diamo 50.000 euro a chi lascia il lavoro”: confermato il ‘decreto’: non dovete più preoccuparvi di nulla

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Lasciare il lavoro e guadagnare? In Italia è possibile e fino a 50mila euro, l’importante è aver accumulato anni lavorativi.Dovete sapere che l’INPS permette di ricevere quote fino a 50mila euro una volta aver lasciato il lavoro, non si tratta di una vera e propria novità ma di un diritto del cittadino che non tutti mettono in conto.Quando si decide di interrompere un contratto lavorativo l’INPS prevede a pagare somme che possono raggiungere e superare i 50mila euro, ma non si tratta di un premio alla disoccupazione, piuttosto un diritto del lavoratore dipendente che matura nel tempo.Ciò significa che per ottenere queste cifre bisogna aver anche lavorato per diverso tempo.Se vi ritrovate in questa situazione, o se pensate che potreste ritrovarvici, allora ascoltate bene cosa vi spetta di diritto: potrebbe esservi molto utile per evitare di farvi raggirare. Come ottenere 50mila euro lasciando il lavoroIl Trattamento di Fine Servizio (TFS) o al Trattamento di Fine Rapporto (TFR) sono i diritti del cittadino lavoratore dipendente, che una volta finito l’anno di lavoro, possono essere richiesti direttamente all’INPS nel caso di dipendenti pubblici, o all’azienda privata in caso di dipendenti del settore privato.Si può scegliere se ottenerlo tutto in una sola rata o se dividere l’importo. Non è quindi un bonus, ma una voce presente nel contratto di lavoro: più ore si accumulano, più il TFR sarà cospicuo, chi arriva a grandi cifre, infatti, ha sicuramente lavorato per lungo tempo prima di lasciare la propria posizione lavorativa.50mila euro senza rate dall’INPS (pexels) – www.circuitolavoro.itCosa succede se l’importo supera i 50.000 euroQuando il TFR supera la cifra di 50mila euro, di solito l’INPS decide di fare il pagamento in tranche. Ciò significa che vista la somma importante, il denaro non verrà ceduto tutto insieme ma diviso in rate, di solito in due rate annuali, quando la quota supera i 100mila, le rate salgono a tre o più, distribuite nell’intero anno.In questo modo si tutela il lavoratore che non è costretto ad aspettare anni per ricevere il denaro che gli spetta, ed entro un anno avrà tutto l’importo sul suo conto corrente. Questo è ciò che accade dal punto di vista legislativo, poi quando le leggi si devono mettere in pratica, l’interpretazione ha la meglio. Non sono pochi i casi di cittadini penalizzati dal tempo d’attesa per il pagamento delle quote del TFR.Fino a poco tempo fa, ad esempio, chi aveva urgenza poteva chiedere un anticipo del TFS/TFR tramite le banche convenzionate con INPS, con un tetto massimo di 45.000 euro. Ma da aprile 2024 questa strada è stata sospesa: l’INPS ha bloccato temporaneamente le richieste di anticipo, creando una situazione di incertezza per molti lavoratori.The post Ufficiale INPS, “Diamo 50.000 euro a chi lascia il lavoro”: confermato il ‘decreto’: non dovete più preoccuparvi di nulla appeared first on Circuito Lavoro.