AGI - I partiti non hanno trovato l'intesa. Il terzo mandato non si può fare. Eppure l'idea di ritrovarsi probabilmente di nuovo governatore per la terza volta consecutiva un Luca Zaia, o un Vincenzo De Luca o anche un Massimiliano Fedriga, come pure Attilio Fontana, agli elettori non dispiacerebbe poi tanto. È quanto emerge da un sondaggio realizzato per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale dell'istituto demoscopico Lab21.Il 57,9% favorevole al terzo mandatoLa maggioranza degli intervistati, pari al 57,9%, è favorevole al terzo mandato per i presidenti di Regione, con un netto 42,1% contrario. L'indagine rileva un elevato gradimento per i governatori uscenti, in particolare per Luca Zaia, presidente del Veneto, che si conferma in prima posizione nella classifica con il 67,8% di preferenze. Seguono nella classifica i colleghi leghisti Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) e Attilio Fontana (Lombardia), quindi Marco Bucci (Liguria), Michele De Pascale (Emilia Romagna) e Vincenzo De Luca (Campania).Zaia apprezzato anche dal centrosinistraIl consenso di Luca Zaia trascende i tradizionali confini del centrodestra: se tra gli elettori di quest'area la fiducia raggiunge il 77,9%, quasi quattro elettori su cinque, il governatore veneto è apprezzato anche dalla maggioranza degli elettori di centrosinistra, con un significativo 56,7%.Il commento di ZaiaLuca Zaia ha commentato il risultato definendolo "certamente lusinghiero", ma ha voluto sottolineare come lo consideri "soprattutto la conferma che un modello amministrativo fondato su concretezza, ascolto e visione continua a trovare riscontro tra i cittadini". Il governatore ha poi aggiunto: "Questo risultato non premia solo me, ma una squadra che ogni giorno si impegna per migliorare la vita del nostro territorio".Governare con equitàZaia ha ribadito la sua visione istituzionale, affermando di essere "convinto che una carica istituzionale debba rappresentare tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche. Ogni cittadino è portatore di diritti e aspettative legittime". Per Zaia, la vera sfida per chi governa è "dare risposte anche a chi non ti ha votato. Questo è impegno democratico laico: non si tratta solo di amministrare, ma di farlo con equità, responsabilità e rispetto per la pluralità delle idee. Questo dovrebbe essere il faro di ogni amministratore pubblico".I successi del VenetoIl presidente del Veneto ha poi elencato i successi della sua Regione, divenuta "un punto di riferimento in molti settori: sanità, export, sicurezza idraulica, turismo, gestione delle emergenze. Ma anche nella frontiera della ricerca e dell'innovazione". Ha citato, in particolare, il progetto "Hyper Transfer", il treno superveloce da 1000 km/h: "un'idea futuristica, certo, ma validata dall'Università di Padova e da Italferr - la società tecnologica del gruppo Ferrovie dello Stato. La tratta di prova, lunga 10 km, sarà realizzata proprio in Veneto, completamente finanziata da capitali privati. È un'iniziativa che mette la nostra Regione al centro del dibattito mondiale sui nuovi modelli di mobilità: ecologici, sostenibili, ma con prestazioni finora impensabili".Il futuro del VenetoZaia ha concluso richiamando la necessità di "rigore, visione e qualità", in quanto "i cittadini chiedono standard sempre più alti: nei servizi, nella trasparenza, nella progettualità. Noi abbiamo il dovere di essere all'altezza di questa fiducia. Il Veneto deve continuare a essere un modello anche per le altre Regioni, in linea con i più alti standard europei. Questo significa costruire governance solide, inclusive, moderne". Ha infine delineato le tre direttrici fondamentali per il futuro del Veneto: "autonomia, innovazione e coesione sociale". Con il via libera alla legge sull'autonomia differenziata, il governatore ha dichiarato che la Regione intende "dimostrare che più responsabilità significa più efficienza, non disuguaglianza", continuando a investire in tecnologie e infrastrutture intelligenti e a rafforzare la coesione sociale. "La nostra sanità, ai vertici dei Lea da anni, ne è un esempio. Così si costruisce il Veneto di domani", ha concluso Zaia.