Di Juan Bernabé a Formello non c’è più traccia. A oltre sei mesi dal licenziamento in tronco per «comportamenti incompatibili con i valori etici del club», l’ex aquilifero della squadra biancoceleste è stato sfrattato dall’appartamento che occupava all’interno del centro sportivo laziale. A darne comunicazione è la stessa società, forte dell’ordinanza di sfratto emessa dal giudice del tribunale di Tivoli. L’uomo, dopo il polverone provocato dalla pubblicazione sui social delle immagini post operazione di protesi peniena, si era barricato nelle sue stanze spiegando di non potersi muovere perché in convalescenza. La nota ufficiale della Lazio«Nella mattinata odierna è stato eseguito lo sfratto nei confronti dell’ex aquilifero Juan Bernabé, il quale occupava senza titolo un alloggio all’interno del centro sportivo di Formello», si legge nella nota ufficiale della Lazio. «La Società, dopo numerosi inviti a liberare spontaneamente l’immobile, ha agito nelle sedi competenti per tutelare il proprio patrimonio e l’operatività dell’ambiente sportivo».Le foto sui social e il licenziamentoJuan Bernabé era stato licenziato lo scorso gennaio dopo che aveva postato sui social un’immagine delle sue parti intime dopo un’operazione chirurgica al pene, aggiungendo anche alcune frasi sulle sue abitudini sessuali e su Benito Mussolini. Immediata la reazione della società, che in un comunicato si era detta «allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del signor Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate». Assieme a Bernabé, la Lazio ha licenziato di fatto anche Olympia, l’aquila simbolo dei tifosi biancocelesti che viene fatta volare nello stadio Olimpico davanti al pubblico di casa e che appartiene proprio a Bernabé.L'articolo Lazio, finisce la saga Juan Bernabé: sfrattato l’ex aquilifero dal suo appartamento di Formello proviene da Open.