Trump esulta per la vittoria sullo ius soli, la Corte Suprema limita i giudici dei tribunali: «Non possono fermare i suoi ordini»

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La Corte suprema americana ha limitato i poteri dei giudici dei tribunali inferiori di sospendere le decisioni del presidente degli Stati Uniti in materia di cittadinanza. Per quanto il principio dello Ius soli resti inalterato, Donald Trump può considerare la decisione dei giudici una vittoria. La Corte non si è pronunciata sull’ordine esecutivo del presidente Usa, che puntava ad abolire il meccanismo della cittadinanza acquisita automaticamente per chi nasce su suolo americano, al di là delle origini genitoriali. I giudici hanno comunque stabilito che le ingiunzioni a livello nazionale emesse dai giudici di grado inferiore «probabilmente superano l’autorità di equità che il Congresso ha concesso ai tribunali federali».La Corte Suprema si è pronunciata a favore di Donald Trump, che nel primo mese del suo secondo mandato alla Casa Bianca ha annullato il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti da genitori non americani. Un risultato che ha visto sei dei nove giudici federali da cui è composta la Corte votare per impedire ai tribunali di bloccare le ordinanze del presidente, com’era successo con un giudice di Seattle a gennaio, quando il tycoon aveva firmato l’ordine esecutivo in questione. Tre dei giudici della corte Suprema, invece, si sono dichiarati contrari. Questa volta, la divisione corrisponde all’orientamento dei giudici: sei dei quali sono conservatori, gli stessi che hanno votato a favore, e tre progressisti, contrari. La Corte, però, ha segnalato che il piano del presidente di porre fine alla cittadinanza per nascita potrebbe non essere mai applicato. Trump e lo stop allo ius soliL’ordine esecutivo che rende inefficace lo ius soli, la legge per cui chi nasce negli Usa ha diritto alla cittadinanza americana (anche se con genitori stranieri), è stato firmato dal tycoon il primo giorno del suo secondo insediamento alla Casa Bianca. Secondo la decisione della Corte Suprema, che non entra nel merito della costituzionalità dell’ordine esecutivo, il provvedimento di Trump dovrebbe entrare in vigore in alcune aree del Paese. Ma la questione non riguarda soltanto il diritto di cittadinanza. Con la loro decisione, i giudici federali si sono di fatto pronunciati sul potere dei tribunali in materia di cittadinanza. Per questo motivo, il provvedimento potrebbe avere un impatto che va oltre la questione dello ius soli e ampliare di fatto il potere esecutivo.In aggiornamentoL'articolo Trump esulta per la vittoria sullo ius soli, la Corte Suprema limita i giudici dei tribunali: «Non possono fermare i suoi ordini» proviene da Open.