Contro il caldo, il fotovoltaico da balcone: usiamo il sole per crearci da soli l’energia

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Qualcuno continua a dire (sempre più debolmente) “È normale, si chiama ‘Estate’”. Sarà; ma un giugno così caldo non me lo ricordavo nella mia vita e i dati lo confermano. Ti viene voglia di fiondarti nel più vicino supermercato e piazzarti su una sedia a sdraio vicino alla sezione dei surgelati.A parte questa soluzione, e altre altrettanto poco pratiche come passare la giornata in coda nell’ufficio postale, ci sono molti accorgimenti che si possono utilizzare per ridurre la temperatura di casa: isolamenti, ombreggiature esterne, alberi dove possibile. Ma a questo punto bisogna cominciare a pensare all’aria condizionata come una linea di difesa fondamentale. Questo vale specialmente per gli anziani che vivono in appartamenti che non erano stati progettati per il nuovo clima.Il problema è che l’aria condizionata richiede energia, e l’energia costa cara, soprattutto in un paese come l’Italia, dove è forte la dipendenza dai combustibili fossili importati. Vi ricordate quando Mario Draghi ci aveva detto, “volete la pace o l’aria condizionata?”. Evidentemente, considerava l’aria condizionata come un lusso di cui si poteva fare a meno (perlomeno per noi tapini, dubito che Draghi non ce l’abbia a casa sua). Ma, a questo punto, non è più un lusso; è una necessità.Dopo che Draghi ci aveva detto quelle parole famose, ci è andata abbastanza bene nel senso che l’energia non è mai mancata. Ma i prezzi dell’energia sono aumentati e il costo di tenere in funzione un condizionatore non è che sia trascurabile. In più, usare energia fossile per raffrescare la casa è proprio una sciocchezza. Vuol dire aumentare le emissioni di anidride carbonica con il risultato che più uno raffresca dentro, più causa riscaldamento fuori.C’è però una soluzione: usare il sole per crearsi da soli l’energia per il condizionatore usando senza usare combustibili fossili e senza fare aumentare la bolletta. È il concetto di “fotovoltaico da balcone”, possibile ormai da qualche anno, ma poco noto e poco sfruttato.Oggi, si possono montare dei pannelli solari del tipo “plug and play” su un balcone ben esposto al sole. Collegandoli a un “inverter” e poi a una presa domestica, si può iniziare a produrre energia per casa. L’installazione è libera (a parte casi particolari) fino a un massimo di 800W (due pannelli), richiede solo una comunicazione ad Arera. I pannelli li potete anche installare da voi; solo, state attenti ad agganciarli bene alla ringhiera in modo che non caschino in testa a qualcuno. Ma questo vale anche per i vasi da fiori!Non aspettatevi miracoli: le potenze ammesse oggi per il fotovoltaico plug and play non sono sufficienti per il fabbisogno di una famiglia media. Inoltre, gli impianti non possono accumulare energia, il che vuol dire che tutto quello che non viene consumato immediatamente viene immesso in rete senza portare un compenso al proprietario. Ma il bello di questa soluzione è che i pannelli producono al massimo nei momenti di massima insolazione, ovvero proprio quando avete più bisogno di raffrescare la casa. In questo modo, potete avere gratis gran parte dell’energia per il condizionatore. È una bella soddisfazione: uno se ne sta al fresco a casa sua usando energia che viene dal sole.Ovviamente, i pannelli plug and play non servono solo per l’aria condizionata. Danno un contributo a tutti i consumi domestici. A fronte di un costo di installazione che si aggira intorno a 500-1000 Euro, un impianto ben posizionato può coprire fino al 50% del fabbisogno elettrico di una famiglia media italiana (circa 2.700 kWh/anno). L’impianto si ripaga in meno di cinque anni, mentre i pannelli durano oltre vent’anni. Decisamente un buon affare.La diffusione dei pannelli da balcone in Italia avrebbe grossi benefici collettivi, non solo come difesa contro le ondate di calore, ma anche come contributo alla transizione energetica e alla nostra bilancia dei pagamenti, su cui pesano i costi delle importazioni di combustibili fossili. Pensateci!L'articolo Contro il caldo, il fotovoltaico da balcone: usiamo il sole per crearci da soli l’energia proviene da Il Fatto Quotidiano.