Bulgaria, proteste contro eurozona: vandalizzato ufficio della Commissione Ue

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La polizia della capitale della Bulgaria si è scontrata oggi con manifestanti nazionalisti che chiedono al governo di abbandonare i piani per l’ingresso del Paese nell’eurozona. Circa 1.000 manifestanti si sono radunati davanti all’ufficio di Sofia della Commissione Ue, che è il ramo esecutivo dell’Unione Europea, e hanno iniziato a lanciare vernice rossa e petardi contro l’edificio. Alla fine una porta è stata data alle fiamme.La protesta organizzata dai nazionalisti filo-russiSul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i rinforzi della polizia, che hanno respinto i manifestanti. La polizia ha reso noto che diversi di loro sono stati arrestati, mentre alcuni agenti sono rimasti feriti durante gli scontri. La protesta, organizzata dai nazionalisti filo-russi del partito Vazrazhdane, è iniziata davanti alla sede della Banca Nazionale Bulgara per chiedere le dimissioni del governo, sventolando bandiere nazionali e di partito e scandendo ‘No all’euro’ e ‘Sì al lev bulgaro’, la valuta del Paese.“Sono qui per difendere la Bulgaria e il popolo bulgaro”, ha detto ai giornalisti il leader di Vazrazhdane Kostadin Kostadinov. Ha aggiunto che il suo partito chiede un referendum per decidere l’ingresso nell’eurozona. “Se non ci sarà un referendum, bloccheremo i lavori dell’Assemblea nazionale”, ha promesso Kostadinov, il cui partito è il terzo in parlamento.La Bulgaria tormentata dall’instabilità politicaLa Bulgaria, che ha aderito all’Ue nel 2007, è stata tormentata dall’instabilità politica negli ultimi anni. Il nuovo governo, formato il mese scorso, ha fatto dell’adesione all’eurozona una priorità fondamentale. Non tutti, però, sono convinti che la Bulgaria sia pronta ad entrare nell’eurozona. Alcuni economisti sostengono che il Paese non abbia una condizione economica accettabile per entrare nell’eurozona e che non sia ancora pronto ad adottare la moneta unica. Bulgaria, von der Leyen: “A Sofia scene oltraggiose”“Scene oltraggiose a Sofia, dove il nostro ufficio dell’Ue è stato vandalizzato”. È quanto scrive in un post sul social X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando la manifestazione nazionalista in corso in Bulgaria contro l’adozione dell’euro. “In Europa esercitiamo il diritto di manifestare in modo pacifico”, aggiunge von der Leyen, “la violenza e il vandalismo non sono mai la risposta“. Outrageous scenes in Sofia where our EU office has been vandalised.In Europe, we exercise the right to demonstrate in a peaceful way. Violence and vandalism are never the answer.— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 22, 2025