Tesla affonda a Wall Street (- 10%) con una capitalizzazione che scende sotto la soglia dei mille miliardi di dollari. Da inizio 2025 la flessione supera il 23%. Ad affossare il titolo sono i dati sul crollo delle vendite in Europa in gennaio, ricordati oggi dal quotidiano inglese Financial Times che sottolinea l’effetto negativo avuto dalle ingerenze di Elon Musk nelle questioni politiche europee. In particolare in Germania, dove Musk si è speso per sostenere il partito di ultra destra Afd, le vendite sono scese di quasi il 60%, con appena 1.277 auto vendute.In Francia la flessione è stata del 63%, in Norvegia del 38%, in Gran Bretagna di un più modesto 8%. Ad influire c’è anche l’attesa per il lancio del nuovo modello Y, che dovrebbe uscire nella prima metà del 2025. La casa statunitense soffre comunque anche in Cina, primo mercato al mondo da cui Tesla ottiene circa un terzo dei suoi ricavi. Qui le vendite sono scese in gennaio dell’11%, mentre il rivale locale Byd ha messo a segno un exploit del 64%. A fine gennaio il gruppo ha diffuso risultati di bilancio deludenti, che sarebbero stati anche peggiori senza i proventi ottenuti dalla vendita di certificati per l’emissione di Co2. L'articolo Tesla affonda in borsa (-10%) con il calo delle immatricolazioni europee. Capitalizzazione sotto 1.000 miliardi proviene da Il Fatto Quotidiano.