Sfiducia Santanché, la ministra parla delle sue borse e attacca le opposizioni. E dai banchi gridano: “Pensi alle famiglie dei cassintegrati”

Wait 5 sec.

“Ho una collezione di borse, ma mio padre mi ha insegnato che si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere“. In Aula la ministra del Turismo Daniela Santanché, nel corso del suo intervento durante l’esame della mozione di sfiducia contro di lei, si scaglia contro le opposizioni, tra le proteste dei deputati Pd, M5s e Avs su tutti. “Per voi sono l’emblema di ciò che detestate”, ha continuato, sempre rivolta alle opposizioni, tra brusii, urla di protesta e applausi ironici. E ancora: “Voi non volete combattere la povertà, ma la ricchezza. Io sono quella del Twiga e del Billionaire, aziende che danno lavoro, sono quella che alcuni di voi avete chiamato. Ma sono una signora e non faccio i nomi”, ha concluso. “Pensi alle famiglie dei cassintegrati”, viene urlato dai banchi delle opposizioni.Parole che hanno scaldato un’Aula già rovente. Accanto alla ministra diversi ministri (tra questi Bernini, Schillaci, Casellati, Roccella, Calderoli), ma non i due vicepremier Salvini e Tajani. Assenti, così come la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Per le forze di maggioranza non hanno preso la parola big dei partiti, ma soltanto parlamentari di secondo piano.L'articolo Sfiducia Santanché, la ministra parla delle sue borse e attacca le opposizioni. E dai banchi gridano: “Pensi alle famiglie dei cassintegrati” proviene da Il Fatto Quotidiano.