AGI - Confisca di immobili e beni mobili di ingente valore, tra cui argenteria, gioielli e un autoveicolo, disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, nei confronti di Giuseppe Casamonica e del figlio Guerrino, detto Pelè.Si tratta della conclusione di un'importante operazione di polizia giudiziaria e testimonia la straordinaria azione congiunta della Procura capitolina e della Questura di Roma volta a contrastare la criminalità organizzata, ad aggredire i patrimoni illecitamente accumulati per essere restituiti alla collettività in un percorso di legalità.Il 16 giugno 2020 era stato eseguito il sequestro dei beni disposto dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Roma e del Questore di Roma in concomitanza con l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare di 20 aderenti all'associazione mafiosa denominata "clan Casamonica" facenti capo a Giuseppe Casamonica e a Ferruccio Casamonica, tutti fortemente indiziati di organizzate ed estese attività usurarie e di esercizio abusivo del credito, con conseguenti condotte estorsive nonché, di intestazione fittizia di beni. I beni riconducibili ai proposti che entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato sono: 4 unità immobiliari, tra cui la sfarzosa villa sita in questa Via Roccabernarda 8, affidata in uso nel corso della procedura all'Azienda Pubblica Servizi alla persona "Asilo Savoia" e quella di Via Flavia Demetria 90, residenza storica del clan, affidata alla Fondazione Pangea Onlus.La villa a Monterosi in provincia di Viterbo è stata assegnata per finalità sociali a quell'Amministrazione Comunale. La confisca degli immobili è stata estesa a tutto il mobilio, argenteria, elettrodomestici e altri beni presenti al loro interno, di rilevante valore economico.