Cisgiordania, migliaia di sfollati per le operazioni militari israeliane

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Sono circa 37.000 i palestinesi sfollati a causa delle operazioni militari israeliane nella Cisgiordania settentrionale. L’incursione dell’esercito di Tel Aviv è durata un mese e ha preso di mira i quattro principali campi profughi della zona – Tulkarem, Nur Shams, Jenin e Al-Fara’a – scatenando un’ondata di sfollamenti che l’ONU afferma non si vedeva dal 1967. Le truppe dello Stato Ebraico hanno distrutto strade, linee idriche ed elettriche e hanno effettuato demolizioni controllate a Jenin e Tulkarem. Con migliaia di sfollati nella Cisgiordania settentrionale, l’Autorità Nazionale Palestinese a corto di denaro e la principale agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ostacolata dalla legislazione israeliana, molti palestinesi sfollati all’interno del loro Paese affittano alloggi temporanei o contano sulla buona volontà dei vicini affinché li accolgano.