“Dimissioni se incinta”, bufera su FdI a Treviglio. Dove l’assessora meloniana è al nono mese: “Le mamme sono equilibriste”

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Suggerendo le dimissioni ai consiglieri comunali che chiedono di poter partecipare in remoto alle sedute consiliari in caso di gravidanza a rischio, la consigliera di Fratelli d’Italia a Treviglio, Silvia Colombo, ha forse dimenticato che l’Assessora a Bilancio e Politiche giovanili Valentina Tugnoli (foto) la meloniana di punta nel comune bergamasco, è prossima a partorire il secondo figlio. “Nono mese, riesco a chiudermi ancora la zip del giaccone senza che esploda, vivo perennemente in riunione e da metà pomeriggio sono totalmente ko ma tanto soddisfatta”, scrive Tugnoli in uno dei suoi ultimi post su Facebook. Insomma, la gravidanza procede e la mamma sta bene. Sennò sono guai, almeno a sentire la sua collega di partito. “Nella vita capitano cose belle come la nascita di un figlio o cambiare lavoro o cose brutte come la malattia, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità – ha detto la consigliera Colombo –. La partecipazione al Consiglio può diventare secondaria ed è lecito, ma a quel punto la forma di rispetto è dimettersi” (video).Del resto, scrive la stessa Colombo su Facebook, “sono una mamma sprint con una forte allergia al pettine e all’ordine”. E nel disordine si è dimenticata che il suo partito considera la gravidanza compatibile col ruolo di assessore al Bilancio, ricoperto da una donna alla seconda gravidanza che è vicepresidente del partito a Bergamo e che le voci danno favorita per la candidatura a sindaco nel 2026. Non a caso, dopo le proteste dai banchi della minoranza e le polemiche di tutte le opposizioni a livello nazionale che hanno tirato in ballo la premier Giorgia Meloni, il sindaco leghista Juri Imeri ha preferito puntualizzare: “Se si estrapola e si fa la sintesi che è stata rappresentata, anche io non posso condividere l’associazione maternità o malattia uguale dimissioni. E non la condivide nemmeno la mia Giunta”, che comprende la gravida Tugnoli. Salvo poi precisare che “la discussione era più ampia”. La discussione è quella in cui la maggioranza di centrodestra ha respinto la mozione del Pd sulla possibilità di partecipare da remoto per le donne in gravidanza a rischio o per i neogenitori. Bocciatura suggellata, appunto dalla consigliera Colombo: “Nella vita ci sono delle priorità”.“Bisognerebbe ascoltare tutto l’intervento – ha spiegato Imeri -, rivendicando il voto della sua maggioranza che ha respinto una mozione “nata per fare polemica”. E aggiunge: “Rivoterei la stessa cosa. Abbiamo sempre ribadito che il consiglio comunale si fa in presenza”. “Certo – ha concluso –, sfumando avremmo evitato l’occasione di creare una polemica”. Sfumature in un discorso scritto in anticipo: dettagli. In un comune dove “non abbiamo mai avuto problemi con gravidanze o con malattie”. E meno male. Perché, ha scritto lo scorso 4 febbraio su Facebook un’ispirata Tugnoli, “per crescere un bambino ci vuole un villaggio: nel mio caso è composto dalla mia famiglia e da chi mi è stato vicino (tanto vicino) in questi mesi. I quattro anni e mezzo in più rispetto alla mia prima gravidanza li sto sentendo TUTTI, un po’ non mi risparmio comunque, ma sono felice, entusiasta e fiera di tutto ciò che sto vivendo. Le mamme sono equilibriste e, unite, invincibili!”. Tanti auguri, dunque, compresi quelli di trovare sempre sensibilità, sostegno e comprensione, anche sul lavoro.L'articolo “Dimissioni se incinta”, bufera su FdI a Treviglio. Dove l’assessora meloniana è al nono mese: “Le mamme sono equilibriste” proviene da Il Fatto Quotidiano.