Sanremo non finisce mai: bravissimo Brunori, pure Mahmood invecchia, malino Gabbani – Le recensioni delle nuove uscite della settimana

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Le nuove uscite di questa settimana rimangono naturalmente sulla scia del Festival di Sanremo appena concluso. Dopo i singoli, ora i dischi. D’altra parte la maggior parte degli artisti stava lì per quello. Allora spazio a tre album davvero eccellenti: quello di Brunori SaS che ritrova una vena più terrena che ci è assai piaciuta, quello di Willie Peyote che segna una linea con il passato in un disco davvero eccellente e profondo, e poi quello di Joan Thiele, forse il migliore della settimana, un viaggio interstellare impossibile da perdere. Sicuramente un passo indietro a questi il disco di Francesco Gabbani, che di certo non smonta la mandibola all’ascolto. Pazienza. Sezione singoli dove troviamo un’ottima ballad dai tratti adulti di Mahmood, Levante che traduce in musica il caos nella nostra testa, un buon pop-punk di Centomilacarie e poi un capolavoro commovente firmato Bandabardò, in ricordo dell’immenso Erriquez. Due i brani nella cartella dei bocciati: quello di Villabanks, soprattutto perché non c’abbiamo capito niente, e quello che mette insieme, all’ombra di un cafonissimo «tunza-tunza», Greg Willen e Myss Keta. Chicca della settimana: Ultima canzone, brano di incandescente bellezza dei C+C=Maxigross. A voi le nostre pagelle alle uscite della settimana.L'articolo Sanremo non finisce mai: bravissimo Brunori, pure Mahmood invecchia, malino Gabbani – Le recensioni delle nuove uscite della settimana proviene da Open.