Lutto nel mondo degli scacchi. È morto all’età di 88 anni Boris Spassky, grande maestro e campione del mondo dal 1969 (contro il connazionale Petrosjaal) al 1972 e otto volte medaglia d’oro alle Olimpiadi degli scacchi. È noto per aver dato vita con lo statunitense Robert James Fischer alla cosiddetta sfida del secolo nel match per il titolo mondiale del 1972 a Reykjavik.Nato a Leningrado 1937 fu in varie riprese campione dell’allora Unione sovietica e precisamente nel 1956, 1961 e 1963 conquistò il titolo di campione del mondo nel 1969 contro il connazionale Petrosjan, ma lo perse appunto contro il maestro americano nel 1972. Più volte vincitore in tornei internazionali dalla fine degli anni Settanta, era stato nuovamente sconfitto da Bobby Fischer venti anni dopo il match del secolo giocato in piena guerra fredda. “È scomparsa una grande personalità, generazioni di giocatori di scacchi hanno studiato e stanno studiando le sue partite e il suo lavoro. Questa è una grande perdita per il Paese”, ha affermato il presidente della Federazione scacchistica russa Andrei Filatov, citato dalla Tass.Quello con Fischer fu uno scontro epico, andato avanti per quasi tre mesi, dall’11 luglio al 3 settembre di quell’anno. Spassky se ne tornò però a casa in disgrazia, poiché erano gli anni della guerra fredda e in molti avevano voluto dare a quell’incontro il significato di uno scontro tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Un ulteriore batosta gli arrivò quando nel 1974 Spassky perse contro l’emergente Anatolij Karpov a Leningrado.Karpov, a sua volta insignito del titolo di Grande maestro, riconobbe pubblicamente che Spassky era superiore, ma dopo una serie di magnifiche partite, Karpov incamerò abbastanza punti da far suo l’incontro, per poi diventare campione del mondo assoluto dal 1975 al 1985 e campione del mondo Fide dal 1993 al 1999. Ormai fuori dai grandi tornei Spassky si stabilì quindi ne 1976 in Francia, dove ottenne anche la cittadinanza francese, per poi rimanere nell’ombra fino al 1992, quando accettò di disputare in Jugoslavia una rivincita, non ufficiale, contro Bobby Fischer, che perse. Gli ultimi anni di Spassky sono stati poi segnati da problemi di salute, dopo il suo ritorno in Russia, di cui prese la nazionalità nel 2000 e dove subì due ictus, il primo nel 2006 e un altro nel 2010.L'articolo Addio a Boris Spassky, grande maestro di scacchi. Leggendario il match con Fischer nel 1972 proviene da Il Fatto Quotidiano.