È il giorno del debutto ufficiale per la nuova serie OPPO Reno13. Abbiamo partecipato all’evento milanese organizzato dal brand per il lancio della linea, potendo inoltre provare in anteprima, per una decina di giorni, il modello OPPO Reno13 Pro 5G, nella sua versione da 512 GB. Queste sono le impressioni raccolte. La recensione passa in rassegna aspetti che spaziano dal comparto hardware in dotazione al design ricercato, dalle prestazioni fotografiche alle modalità di integrazione di un’intelligenza artificiale ormai onnipresente.Dieci giorni con OPPO Reno13 Pro 5GPartiamo subito col chiarire che lo smartphone mantiene le sue promesse: la volontà dichiarata dal marchio è quella di offrire la migliore esperienza nella sua fascia di prezzo. Dopotutto, le caratteristiche erano note fin dal mese di novembre, quando è avvenuto l’annuncio per il mercato cinese. Una volta in mano, non ha deluso le aspettative: abbiamo a che fare con un dispositivo solido, che non mostra mai il fianco a rallentamenti e racchiuso all’interno di un telaio che si distingue dalla maggior parte delle alternative in circolazione.Lo smartphone OPPO Reno13 Pro 5GLe specifiche tecniche: ci siamoPartiamo dalla scheda delle specifiche tecniche, per capire quali sono le potenzialità del telefono. Ecco di seguito quelle più importanti.Display AMOLED da 6,83 pollici con risoluzione 2800×1272 pixel, refresh rate da 120 Hz e Gorilla Glass 7i;chipset MediaTek Dimensity 8350 con CPU octa core e GPU ARM G615-MC6;12 GB di RAM LPDDR5;256 o 512 GB di memoria interna UFS 3.1;fotocamere posteriore da 50 (f/1.8, grandangolare), 8 (f/2.2, ultragrandangolare) e 50 megapixel (f/2.0, teleobiettivo);selfie camera frontale da 50 megapixel (f/2.0);supporto Dual SIM, connettività 5G, Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.4 Low Energy;lettore di impronte digitali integrato nello schermo, riconoscimento facciale;batteria da 5.800 mAh con supporto a SUPERVOOC 2.0, VOOC 3.0 e PD 2.0 per la ricarica rapida;NFC, geolocalizzazione (Beidou, GPS, GLONASS, Galileo, QZSS);sensori di prossimità, luce ambientale, temperatura colore, bussola, accelerometro, giroscopio e IR;dimensioni 162,7×76,6×7,6 millimetri, peso 195 grammi;colorazioni Plume Purple e Graphite Grey.Le informazioni sul dispositivo: specifiche tecniche e softwareIl design Plume Purple o Graphite Grey?L’attenzione riposta nel design di OPPO Reno13 Pro 5G si nota ancor prima di estrarlo dalla confezione. La finitura metallica del packaging, che copre una porzione della parte frontale e di quella laterale, riprende il pattern Butterfly presente anche sul retro della scocca. È pensata per richiamare alla mente l’ala di una farfalla. Per la realizzazione è stato impiegato un laser a scrittura diretta in scala di grigi su uno strato di texture, creando intricati flussi di luce e ombra, alterando le direzioni della griglia a livello microscopico.È senza dubbio una scelta originale, che si discosta dalle tinte piatte che caratterizzano la quasi totalità dei modelli in circolazione. Un look in qualche modo asimmetrico, che dona tridimensionalità alla superficie e reagisce all’impatto con la luce. Potrebbe non piacere a tutti, ma ci sentiamo di promuoverlo proprio per la sua unicità.OPPO Reno13 Pro 5G e il suo particolare packagingA racchiudere ogni componente è un telaio realizzato in alluminio di grado aerospaziale, materiale scelto per garantire solidità e resistenza alle sollecitazioni nel tempo, senza avere un impatto sul peso. Sul retro trova posto una superficie in vetro ottenuta dalla lavorazione di una singola lastra da 1,5 millimetri. Il camera bump non è poi così evidente.Un altro aspetto che si tende a ignorare, ma che nell’utilizzo quotidiano può rivelarsi di fondamentale importanza, è quello relativo alla gestione dei fattori ambientali. In questo caso c’è la certificazione IP69, un vero e proprio valore aggiunto che garantisce la sopravvivenza anche all’immersione in acqua (è comunque meglio non metterla alla prova).Davvero ottimo il feedback al tatto, a cui contribuiscono sia i bordi incurvati del display sia la finitura posteriore, non lucida (fatta eccezione per il camera bump) e finalmente invulnerabile alle impronte. Promosso.Il display: bello, bello (cit.)Lo schermo merita un approfondimento a parte. L’intera esperienza offerta da uno smartphone ruota attorno al display. OPPO lo sa bene e per questo Reno13 Pro 5G ha scelto un pannello che esce a testa alta dal confronto con i concorrenti nella stessa fascia di prezzo.Il display di OPPO Reno13 Pro 5G è perfetto per lo streamingÈ ottimo per lo streaming, unendo una diagonale molto ampia, grazie ai bordi ultrasottili (non siamo poi così lontani da quella di un piccolo tablet), a una risoluzione elevata. La frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz fa il resto. Si aggiunga all’equazione un comparto audio che non delude, con l’effetto stereo generato dagli speaker posizionati sui bordi superiore e inferiore. Può accadere di notare qualche distorsione al livello massimo del volume, ma non ci sarà mai bisogno di raggiungere il 100%.Il cuore pulsante: fa tutto, lo fa beneL’unità MediaTek Dimensity 8350 non è il più scattante dei chipset in circolazione nell’ambito mobile, ma si difende e lo fa molto bene. Non è mai successo di assistere a rallentamenti, nemmeno durante l’esecuzione di giochi 3D complessi, figuriamoci con le applicazioni di tutti i giorni.Il gioco Real Racing 3 in esecuzioneFotografia: uno smartphone che guarda lontanoIl comparto imaging è sempre stato tra i punti di forza della gamma Reno e questa nuova serie non fa eccezione. Il setup è quello descritto nella sezione relativa alle specifiche tecniche: tripla fotocamera posteriore con due sensori da 50 megapixel e uno da 8 megapixel, selfie camera frontale da 50 megapixel.Il comparto fotografico sul retro dello smartphoneLa prima cosa che si nota aprendo l’applicazione dedicata è il selettore che consente di passare da uno zoom 0,6x per ottenere un’immagine grandangolare a un ingrandimento 7x con interpolazione (3,5x senza). Mettiamo alla prova il range, è sempre un banco di prova utile per capire quali siano le prestazioni offerte. Per vedere le immagini a risoluzione maggiore è sufficiente selezionarle e aprirle.Una fotografia acquisita con zoom 0,6xQui sotto, l’oggetto messo in evidenza nel riquadro, è catturato con le capacità da teleobiettivo dell’ottica in dotazione allo smartphone.L’ingrandimento 7x sul dettaglio inquadrato nell’immagine precedenteDi seguito, OPPO Reno13 Pro 5G è alle prese con la modalità notturna. Di fatto, esegue una lunga esposizione, chiedendo all’utente di mantenere lo smartphone il più fermo possibile per alcuni secondi, così da permettere al sensore di assorbire più luce.Il Duomo di Crema immortalato con modalità dedicata alla fotografia in notturnaInfine, un cenno alla registrazione video. Si arriva alla risoluzione 4K con framerate 60 fps, sia sfruttando le fotocamere posteriori sia con quelle anteriori. Non manca nemmeno la possibilità di applicare filtri ed effetti in tempo reale.La registrazione video 4K a 60 fpsC’è anche la modalità slow motion che permette di raggiungere i 480 fps in formato 1080p. Su questo fronte, potrebbe mostrare il fianco ai top di gamma, ma c’è tutto l’occorrente per il normale utilizzo da destinare ai social o all’archiviazione dei ricordi.Intelligenza artificiale: lavori in corsoCome per ogni altro smartphone mercato lanciato in questo periodo, non manca il supporto all’intelligenza artificiale. Alcune di queste caratteristiche sono legate proprio al comparto fotografico appena descritto, altre invece sono dedicate alla produttività.Si tratta perlopiù di funzionalità AI che fanno leva sull’interazione con un server remoto, richiedendo dunque una connessione a Internet costantemente attiva durante l’utilizzo. In altre parole, l’elaborazione avviene sul cloud e non in locale.La prima applicazione su cui puntiamo lo sguardo è AI Studio. A sua volta, include tre strumenti ovvero AI Portrait per i ritratti, AI Reimage per la creazione di nuove immagini e AI Motion per generare animazioni. Vediamo come si comportano.AI PortraitFa esattamente quanto appena descritto: prende una fotografia e la trasforma in un ritratto, seguendo le indicazioni fornite in merito allo stile. O almeno ci prova.La funzionalità AI Portrait della suite AI StudioPuò anche inserire un soggetto all’interno di una foto di gruppo, sempre sfruttando l’intelligenza artificiale generativa. Qui sotto il test condotto partendo dall’immagine profilo di chi scrive e selezionando l’effetto Argilla.Un ritratto con l’IA nello stile ArgillaAI ReimageReimage si limita invece ad applicare uno stile a scelta. Ecco come trasformare la foto di un gatto in un acquerello (o acquarello).La funzionalità AI Reimage di AI StudioAI MotionQuella potenzialmente più interessante del trio trasforma invece un’immagine in un’animazione. L’abbiamo messa alla prova partendo di nuovo dallo stesso soggetto. Il risultato finale, in formato verticale, può essere salvato, condiviso o applicato come sfondo dello smartphone. Restituisce quattro varianti. Nel nostro caso, tre presentano una sorta di disturbo, delle linee orizzontali lungo tutto lo schermo, forse la conseguenza di un bug.AI Motion crea una breve animazione partendo da un’immagineCome si può notare da alcuni degli screenshot qui sopra, ogni volta che si chiama in causa l’intelligenza artificiale di OPPO si consumano dei crediti (rappresentati da stelle). Al primo utilizzo è richiesta l’attivazione di un account e ne vengono forniti 5.000 in omaggio.FotoAll’interno dell’applicazione Foto ci sono poi altre funzionalità AI. Per attivarle è necessario aprire un’immagine, selezionare “Modifica” e poi premere “Editor AI”: sono Aumenta nitidezza, AI Eraser, Rimetti a fuoco e Rimuovi riflessi. Ne mettiamo alla prova un paio.La prima fa esattamente quanto promesso (o, di nuovo, tenta di farlo). Il file di partenza è un ritaglio di uno scatto acquisito con zoom 7x. A destra il risultato finale, leggermente migliorato, ma con gli artifici dell’interpolazione ben visibili.La funzionalità Aumenta nitidezza in azioneDiscorso analogo per lo strumento che modifica la messa a fuoco. In questo caso, la minifigure LEGO è stata mantenuta volutamente fuori fuoco per poi intervenire con l’intelligenza artificiale.La funzionalità Rimetti a fuoco in azioneA conti fatti, le funzionalità AI sono migliorabili. Non è certo una prerogativa di OPPO né del Reno13 Pro 5G in particolare, ma di tutte quelle realtà che le stanno ancora sviluppando e integrando. Per rappresentare un reale valore aggiunto, dovranno dimostrare di poter diventare qualcosa in più di un esercizio di stile. L’impressione è che non sia ancora così. Il giudizio è rimandato.Software: Android e ColorOSSubito dopo averlo estratto dalla confezione e configurato, lo smartphone ha ricevuto una serie di aggiornamenti che lo hanno portato alla versione di Android 15 con personalizzazione ColorOS 15 e patch di sicurezza del dicembre 2024.Lo smartphone arriva in Italia con Android 15 e ColosOS 15Sul fronte software, è da segnalare la presenza di molte app preinstallate che, con tutta probabilità, l’utente non lancerà mai. Le conseguenze dell’effetto bloatware sono evidenti, ma è una tendenza che interessa l’intero settore e non di certo uno specifico brand. In questo caso ce ne sono tante: dai giochi agli e-commerce.Le applicazioni preinstallate su OPPO Reno13 Pro 5GBatteria: non si rimane a seccoLa capacità della batteria da 5.800 mAh è sopra la media. Non abbiamo riscontrato difficoltà nell’arrivare a fine giornata con un utilizzo normale. C’è il supporto per la ricarica rapida da 80 W (con tecnologia SUPERVOOC). Va ricordato che nella confezione è incluso il cavo, ma non il caricatore.Il cavo per la ricarica incluso nella confezioneConclusioni, pro e contoOPPO Reno13 Pro 5G si candida di diritto a diventare uno degli smartphone di riferimento della categoria in questa prima metà del 2025, per quanto riguarda la sua fascia di prezzo. Nella decina di giorni che abbiamo trascorso insieme al dispositivo sono emersi alcuni indiscutibili punti di forza: il design originale e dal look premium, l’ottima durata della batteria e il display che si farà sempre trovare pronto in ogni situazione, dallo streaming sul divano all’utilizzo in ambiente esterno sotto la luce diretta del sole.Nessun problema nelle chiamate e nella navigazione. Ebbene sì, dopotutto si tratta pur sempre di un telefono.Lo stesso stile unico su cui abbiamo posto l’attenzione in apertura potrebbe far storcere il naso a chi è abituato a un feeling diverso, più tradizionale. In conclusione, ci sentiamo di promuoverlo per il suo elevato rapporto qualità-prezzo e per il comparto hardware degno di nota.ProIl design di OPPO Reno13 Pro 5G si distingue dal resto della categoria;buon comparto hardware in relazione al prezzo;il display è ottimo, non farà rimpiangere un pannello top di gamma.ControFunzionalità di AI generativa da perfezionare;tante applicazioni (alcune inutili?) preinstallate.The post OPPO Reno13 Pro 5G, la recensione: bello e concreto appeared first on telefonino.net.