Almasri, spie, Trump: le beghe fanno bene a Meloni. Sondaggio boom

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Prima il caso Almasri, poi i centri migranti in Albania, il nodo bollette, quello della guerra in Ucraina, i rapporti con Trump e quelli con Zelensky. Senza dimenticare la condanna di Andrea Delmasto, il rinvio a giudizio di Daniela Santanché, la richiesta di dimissioni alla ministra  e il caso spioni col trojan israeliano. Con tutte queste beghe che il governo ha dovuto affrontare negli ultimi due mesi, uno poteva aspettarsi un calo nei sondaggi del centrodestra e in particolare del partito della premier. E invece… Dall’analisi della rilevazione realizzata da Swg per il Tg La7 e pubblicata il 24 febbraio, emerge come Fdi stia consolidando la sua posizione di primo partito e il Partito Democratico mantenga la sua posizione al secondo posto. Inoltre, si nota un leggero calo per Lega e Forza Italia, mentre il Movimento 5 Stelle, al contrario, registra un aumento di consensi.Precisamente, Fratelli d’Italia, in costante crescita, sfonda quota 30,2%, confermandosi al vertice delle preferenze elettorali e guadagnando un +0,4% rispetto alla scorsa settimana. Il Partito Democratico, seguendo la stessa traiettoria di crescita, registra un +0,2% e si attesta al 22,2%. Mentre il Movimento 5 Stelle, risale al 12,2%, guadagnando un +0,3%.Per il centrodestra, invece, Forza Italia scende leggermente al 9,2%, perdendo lo 0,1%. Similmente, la Lega cala all’8%, con un -0,2%.Per quanto riguarda i partiti minori e centristi, Azione registra un aumento di consensi, arrivando al 3,2% con un +0,1%. Allo stesso tempo, Italia Viva e +Europa perdono consensi, con un -0,2% ciascuno, e si attestano rispettivamente al 2,8% e al 1,9%. Noi Moderati guadagna un decimale, raggiungendo l’1,1%.L'articolo Almasri, spie, Trump: le beghe fanno bene a Meloni. Sondaggio boom proviene da Nicolaporro.it.