Salvo D’Acquisto sarà Beato: il sacrificio del giovane carabiniere che salvò 22 ostaggi

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Sarà Beato Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che offrì la sua vita per salvare 22 abitanti del sobborgo di Torrimpietra, a 30 chilometri da Roma, che stavano per essere fucilati dalle SS naziste. Papa Francesco ha autorizzato il riconoscimento del martirio con la formula dell’«offerta della vita» per il Servo di Dio Salvo D’Acquisto, nato a Napoli il 15 ottobre 1920 e morto a Palidoro il 23 settembre 1943.La decisione è stata annunciata nel Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, che ha riferito della promulgazione dei decreti del Dicastero delle Cause dei Santi. Il Pontefice ha autorizzato il riconoscimento del martirio durante un’udienza all’Ospedale Gemelli, concessa al Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin e al Sostituto per gli Affari Generali Monsignor Edgar Peña Parra.Una vita al servizio degli altriPrimogenito di cinque figli e cresciuto in una famiglia profondamente cristiana, Salvo D’Acquisto si arruolò nell’Arma dei Carabinieri a soli 19 anni. Dopo un periodo di servizio a Tripoli, nel 1942 venne promosso vice brigadiere e trasferito su sua richiesta a Torrimpietra, un piccolo borgo rurale, con il desiderio di essere utile alla popolazione.Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, la zona cadde sotto il controllo di un reparto tedesco delle SS, che occupò una caserma abbandonata vicino alla Torre di Palidoro. Il 22 settembre, alcuni soldati tedeschi aprirono una cassa abbandonata contenente una bomba a mano, che esplose uccidendone uno e ferendone un altro. Ritenendolo un attentato partigiano, i tedeschi chiesero a D’Acquisto di identificare i responsabili. Nonostante i tentativi di spiegare che si trattava di un incidente, il giorno seguente i militari sequestrarono 22 uomini del borgo, minacciando di giustiziarli.Il sacrificio di Salvo D’AcquistoConsapevole che non avrebbe potuto salvare gli ostaggi in altro modo, D’Acquisto decise di autoaccusarsi, affermando di essere il colpevole dell’attentato inesistente. La sua fermezza convinse il comando nazista, che liberò i prigionieri. Poco dopo, il giovane carabiniere venne fucilato. Aveva solo 22 anni.Due anni dopo la sua morte, il 25 febbraio 1945, gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: «Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita». Il suo gesto rimane un simbolo di eroismo e sacrificio nella memoria collettiva italiana.Il percorso verso la BeatificazioneLa sua causa di beatificazione è stata avviata nel 1983 e il Papa Giovanni Paolo II, nel 1986, ne ha riconosciuto le virtù eroiche, dichiarandolo Venerabile. Con la recente decisione di Papa Francesco, Salvo D’Acquisto diventerà ufficialmente Beato, un passo fondamentale verso un possibile futuro riconoscimento della santità.La sua storia è un monito di coraggio e sacrificio, un esempio di come il senso del dovere e la fede possano condurre a gesti straordinari. Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI