Papa Francesco, condizioni in lieve miglioramento ma prognosi ancora riservata

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Sebbene il mondo resti ancora con il fiato sospeso, un filo di luce proviene dal decimo piano dell’ospedale Gemelli di Roma, dove Papa Francesco è ricoverato da 12 giorni per una polmonite bilaterale. Le condizioni cliniche del Santo Padre infatti, pur nella loro criticità, lunedì hanno registrato un lieve miglioramento. Francesco non ha vissuto nuove crisi respiratorie, come avvenuto sabato, e alcuni esami di laboratorio sono migliorati. Anche sul fronte renale, la lieve insufficienza registrata domenica è sotto controllo e non desta preoccupazione. Il Pontefice continua comunque l’ossigenoterapia, sebbene con flussi e con una percentuale di ossigeno lievemente ridotti rispetto a quanto resosi necessario nella fase acuta.On Sunday evening, the Holy See Press Office provided the following update on Pope Francis’ health:https://t.co/gQU7UtfIXC pic.twitter.com/tL5dnLHiUi— Vatican News (@VaticanNews) February 24, 2025 Papa Francesco, la prognosi resta riservata La prognosi rimane comunque riservata, con i medici che preferiscono non sbilanciarsi, stando la complessità generale del quadro clinico. Francesco resterà dunque al Gemelli e, come appreso da fonti del Vaticano, non è in programma alcuno spostamento dal nosocomio. Smentito dunque quanto riportato dal giornale francese ‘Paris Match’, secondo cui sarebbe stato possibile il trasferimento del Pontefice all’ospedale sull’isola Tiberina.Il Pontefice riprende l’attività lavorativaIl miglioramento delle condizioni ha consentito a Papa Francesco di riprendere anche l’attività lavorativa. In serata ha infatti chiamato il parroco della Parrocchia di Gaza, per esprimere la sua “paterna vicinanza”. Come avvenuto già nei giorni scorsi, anche lunedì davanti all’ospedale romano si sono radunate folle di fedeli che hanno voluto portare il proprio sostegno al Pontefice, raccogliendosi in preghiera davanti alla statua di Papa Giovanni Paolo II. Tantissimi i messaggi di vicinanza e le preghiere delle diverse comunità religiose. Da Bologna a Palermo, a Cagliari, e in tante altre città, si sono tenuti o sono in programma per martedì rosari in segno di vicinanza a Papa Francesco. Alle 19 l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice ha convocato fedeli, chierici e laici, religiose e religiosi, movimenti, associazioni, gruppi, confraternite all’ora di Adorazione Eucaristica in Cattedrale.Rosari ogni sera in piazza San PietroDa lunedì, in piazza San Pietro, si terrà tutte le sere la recita del rosario per la salute di Papa Francesco: il primo a guidare la preghiera è il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin. Domenica era stato l’arcivescovo di Bologna, presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi. Anche l’Unione Buddhista Italiana, attraverso il suo presidente Filippo Scianna, ha espresso profonda vicinanza e sincero augurio di pronta guarigione a Sua Santità Papa Francesco in questo momento di fragilità fisica. Un’ondata d’affetto alla quale Papa Francesco ha risposto, rivolgendo il suo sentito “ringraziamento al popolo di Dio“.