«È un errore grave, probabilmente in buona fede, però è incredibile che non venga corretto dai giornali che lo hanno ripreso amplificandolo». Lo dice l’economista Carlo Cottarelli al Fatto Quotidiano riferendosi ai soldi spesi per la difesa e le armi dall’Unione Europea e dalla Russia. Cottarelli, è in attesa di una risposta dai media a cui ha mandato la nota fatta dall’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica per rettificare gli articoli nati da una notizia errata dell’International Institute for Strategic Studies. Secondo il think tank la spesa militare russa nel 2024 sarebbe vicina al totale della spesa europea, ma calcolando più attentamente, sostiene, si vedrebbe che gli europei spendono per la difesa il 58% più dei russi.«Spero siano errori genuini, è materia molto tecnica e magari nei desk esteri non si sono accorti di questa differenza», dice Cottarelli. «Forse, essendo la Russia un Paese in via di sviluppo, avranno pensato fosse scontato correggere le cifre per il potere d’acquisto, ma non per l’Europa. Provo a ipotizzare. Certo, l’errore è grave. Ma la cosa più incredibile è che nessuno ha ancora corretto», aggiunge. Secondo l’economista non sarebbe necessario aumentare la spesa pubblica nella Difesa: «I numeri aggregati non lo giustificano, fatta eccezione forse per chi sta molto sotto il 2% del Pil. Ma andare al 3%, come sembra orientata a fare la Nato, equivale a un aumento del 50%. Dimostrare che un tale aumento è giustificato, non può essere fatto guardando i dati aggregati, visto che suggeriscono il contrario. Casomai, come mostriamo, quanto speso andrebbe usato meglio, superando le inefficienze di avere sistemi diversi, Paese per Paese».L'articolo Carlo Cottarelli e i soldi per la difesa: «Non è vero che l’Europa spende meno della Russia» proviene da Open.