Papa Francesco e la «notte tranquilla» dopo la crisi respiratoria. Cosa sappiamo sulle sue condizioni di salute

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 «La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato». È il laconico comunicato diffuso dalla Sala stampa vaticana la mattina di domenica 23 febbraio, all’indomani dell’allarmante bollettino che aveva dato conto – sabato sera – del peggioramento delle condizioni del Pontefice. Sabato mattina, ha fatto sapere il Vaticano, Bergoglio ha avuto una «crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni». Una complicazione del quadro clinico che ha reso necessaria considerare ora la prognosi sul Pontefice riservata. Che Papa Francesco «non sia fuori pericolo», d’altronde, lo aveva già spiegato venerdì il prof. Sergio Alfieri che ha in cura il Pontefice al Gemelli di Roma, dove è ricoverato dal 14 febbraio per via di un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie divenuta poi una polmonite bilaterale. Da sabato la situazione appare più preoccupante, anche se la nota mattutina della Santa Sede infonde un messaggio positivo sul decorso possibile. L'articolo Papa Francesco e la «notte tranquilla» dopo la crisi respiratoria. Cosa sappiamo sulle sue condizioni di salute proviene da Open.