Usa, Bannon: “Saluto nazista? No, è quello che faccio sempre”

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Steve Bannon in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato del suo saluto con braccio teso alla Convention dei conservatori Usa che molti hanno interpretato come “Saluto nazista” scatenando diverse polemiche.  “È un saluto normale che faccio al mio pubblico continuamente. In questo mondo di guerra di informazione, come nazionalista populista — particolarmente se sei di destra — devi sempre andare contro i media, non puoi mai inginocchiarti a loro”, ha affermato Bannon.Per lui , Bardella, decidendo di non parlare più all’evento “ha dimostrato di non avere la grinta e la determinazione per vincere e per guidare la Francia, che è una nazione con enormi problemi: di immigrazione, finanziari. Si è messo in posizione fetale di fronte a qualcosa che è così ovviamente falso. Non sarà mai un leader”.Mentre la premier italiana Giorgia Meloni, intervenuta con un video messaggio “se mi avesse ascoltato negli ultimi due anni non sarebbe stata imbarazzata nelle ultime 72 ore da quello che ha detto il presidente Trump sull’Ucraina. Spero che sia una sveglia per lei”, sostiene Bannon.Secondo l’ex stratega di Trump, “non c’è decisione da prendere. L’Italia può permettersi di mandare truppe o denaro illimitato in Ucraina? Senza l’America è finita. A Parigi erano tutte chiacchiere. Volete appoggiare i britannici che mandano truppe? Avete la possibilità di pagare? No. Non importa quello che dice l’Europa. Trump è magnanimo, parla di risorse e forse un qualche coinvolgimento andando avanti, io sono un populista duro e puro, non vogliamo più mandare soldi né truppe. Il sangue versato in questa guerra è sulle mani delle persone che l’hanno iniziata, e adesso arriveremo al punto di partenza o anche peggio perché forse i russi non sono d’accordo a ritirare i carrarmati dalle loro posizioni”.