È stata presentata a Napoli “Pino Daniele. Spiritual”, una mostra per festeggiare i 70 anni di Pino Daniele, dal 19 marzo fino al 6 luglio a Palazzo Reale. Si tratta di un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale.“La mostra si apre con mio padre in video che parla di Eduardo De Filippo e di come si sentisse parte di una Napoli eduardiana – ha detto Alessandro Daniele, figlio del musicista e presidente della Fondazione Pino Daniele – Il lavoro che stiamo svolgendo sulla mostra è un profondo senso di ricerca, che si riflette in questo suo moto di dare un senso profondo a quello che uno fa, come artista con le opere che ha lasciato, ma anche come uomo, è un invito al pubblico a guardarsi dentro, a ragionare”.La prima parte, chiamata Terra Mia, punta con le ricostruzioni a fare capire come Pino sia nato come artista, la sua identità culturale e come si è rivista nelle sue opere”. Il figlio di Pino continua a raccontare: “La seconda parte invece, inizia dalla discografia, per ogni album ci sono concetti legati al lavoro artistico che mio padre ha fatto, ma anche umano, alla famiglia, per la prima volta abbiamo messo a disposizione l’album di famiglia, attraverso le foto recuperate da mia madre, sono foto che potete ritrovare nelle canzoni, le opere di mio padre erano biografiche”.Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana viene raccontata attraverso un ricco repertorio di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. La mostra è suddivisa in 2 parti e in 9 aree tematiche.La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, “Terra mia” con le ricostruzioni scenografiche della sala prove (la “Grotta” di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli Anni 70, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia.La seconda parte, invece, narra in maniera intima e completa la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un focus sugli incontri, sulle collaborazioni e sulle produzioni musicali.Il progetto porta il sigillo “70/10 Anniversary”, assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di Pino Daniele, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale, in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa e dei 70 anni dalla sua nascita.L'articolo Pino Daniele pubblico e privato in una mostra “Spiritual” a Palazzo Reale a Napoli: “È un invito al pubblico a guardarsi dentro, a ragionare” proviene da Il Fatto Quotidiano.