Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di ieri, 24 febbraio, è entrato in vigore nell’ordinamento italiano il cosiddetto decreto ‘Milleproroghe‘, il provvedimento emanato ogni anno dal Parlamento per prorogare scadenze legislative imminenti o rinviare l’entrata in vigore di specifiche disposizioni normative. Molte le norme contenute al suo interno, dallo stop alle multe per i no-vax allo slittamento della sugar tax e dell’ingresso dei tifosi nelle società di calcio. Ma la disposizione più importante è in materia fiscale e riguarda la cosiddetta rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Milleproroghe, cosa prevede sulla rottamazione quaterIn tema di rottamazione quater – il principale nodo politico lungo il cammino del Milleproroghe – a Palazzo Madama è stato raggiunto un accordo sulla riammissione in termini: la riapertura della rottamazione è stata limitata ai soli decaduti. Chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle prevista dalla manovra del 2023 ma ha perso il beneficio per non aver pagato una o più rate o averlo fatto in ritardo, potrà essere riammesso inviando la dichiarazione entro il 30 aprile 2025 e pagando da luglio.