Recensione Sony A1 II: ammiraglia Full Frame senza compromessi, ma con poche novità

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La confezione di vendita di Sony A1 II è molto ricca e include diversi accessori, anche quelli meno scontati. Trovate a seguire la lista completa con tutto il contenuto.Corpo macchinaBatteria ricaricabile NP-FZ100caricabatterie BC-ZD1protezione cavotracollacopertura corpo fotocameracopertura supporto accessoricopertura per oculare (FDA-EP19)copertura per oculare (FDA-EP21)Avere a disposizione tutti questi optional è sicuramente molto comodo per gli utenti più esperti. Per un prodotto top gamma come A1 II non ci si poteva aspettare niente di meno, ma sono rimasto comunque piacevolmente colpito dall'attenzione dell'azienda per ogni dettaglio.Durante la prova ho utilizzato anche il nuovo obiettivo zoom Sony FE 28-70mm F2 GM (SEL2870GM). A seguire trovate tutte le immagini dell'unboxing e dell'ottica. Il corpo macchina di Sony A1 II è molto simile a quello della prima A1 ed è praticamente identico a quello di Sony A9 III, altro modello di fascia altissima uscito a gennaio 2024. I pulsanti, le ghiere, la disposizione dei comandi e gli altri controlli sono esattamente gli stessi.Anche le dimensioni sono uguali, mentre il peso è impercettibilmente più alto (40 g). Se si togliessero le etichette dei nomi, sarebbe praticamente impossibile capire chi è A1 II e chi è A9 III.Questa è comunque un'ottima notizia. Nella recensione di A9 III avevo detto che era una delle migliori mirrorless mai provate in termini di ergonomia e qualità costruttiva. Lo confermo anche per questa gemella, che conserva tutto ciò di buono che c'era in quel corpo macchina.2 doppie ghiere delle modalità5 pulsanti personalizzabili (C1-C5)4 ghiere regolabiliGhiera posteriore con D-pad integratoStick analogico per spostare il punto di fuocoL'unico elemento che non ho apprezzato è il pulsante di scatto, che stranamente sulla A1 II mi è sembrato troppo duro, poco comfortevole. Non so se è un problema del sample che ho in prova, ma ve lo segnalo. Sensore: CMOS Exmor RS Full-Frame (35,9 x 24 mm) da 50,1 MPProcessore di immagine: BIONZ XRStabilizzazione: IBIS a 5 assi (8,5 stop)Autofocus: AF ibrido rapido (759 punti a fase) fino a EV -4Sensibilità: 100-32.000 ISO (esp. 50-102.400 ISO)Tempi di scatto:ott.meccanico: da 1/8.000 a 30 sott. elettronico: da 1/32.000 a 30 sRaffiche:ott.meccanico: fino a 10 fps (buffer 190 JPEG)ott. elettronico: fino a 30 fps (buffer 190 JPEG)Flash: non presenteDisplay: LCD TFT a colori da 3,2" a 2,1 MPMirino: elettronico OLED da 0,64" a 9,44 MP (ingr. 0,90x) a 240 fpsFoto:Formati: JPEG (8 bit), HEIF (10 bit), RAW (14 bit)Risoluzione massima: 8.640 x 5.760 pixel (in 3:2)Video:Formati: HEVC/H.265, MPEG-4 AVC/H.264Compressione: All Intra, Long GOP (4:2:2 a 10 bit)Risoluzione: fino a 8K @ 30 fps, fino a 4K @ 120 fps, 1080p @ 120 fpsConnettività:memorie: 2 x SD-UHS II / CFexpress tipo Aporte fisiche: USB-C 3.2, micro USB, HDMI, jack cuffie, jack microfono, Ethernet 2.5GBASE-T, PC Sync, foro a vite da 1/4"wireless: Wi-Fi 802.11 ac (Dual Band), Bluetooth 5.0Innesto obiettivi: Sony E mountBatteria: NP-FZ100 da 2.280 mAhAutonomia:foto: 520 scatti (LCD) / 420 scatti (mirino)video (riprese effettive 4K): 90 minutiDimensioni: 136,1 x 96,9 x 82,9 mmPeso:solo corpo: 658 gcon batteria e CFexpress: 743 gColori: nero Sensore e ProcessoreSony A1 II monta un sensore stacked Exmor RS da 50,1 MP in formato Full-Frame. Stesso identico sensore della prima A1, abbinato al processore d'immagine BIONZ XR.Si poteva pretendere di più dalla nuova ammiraglia? Forse sì, un passo in avanti sarebbe stato auspicabile, anche se il buon Exmor RS è tuttora capace di offrire ottime prestazioni e un'altissima qualità d'immagine.La grande differenza con Sony A9 III sta proprio qui. La A1 II usa un sensore di tipo "classico", con altissima risoluzione e una discreta velocità. Il sensore della A9 III, invece, usa la nuova tecnologia global shutter e punta tutto sulla velocità: sebbene abbia meno della metà della risoluzione (24,6 MP), scatta fino a 120 fps.Sono dunque due filosofie completamente diverse, che si fanno sentire (e molto) durante l'utilizzo delle due macchine. Display e MirinoIl display e il mirino elettronico della Sony A1 II sono gli stessi della A9 III, ed è un'ottima notizia, visto che sono tra gli elementi di visualizzazione migliori sul mercato.In particolare, il mirino OLED da ben 9,44 MP è davvero eccezionale e molto comodo da utilizzare. Difficile trovare di meglio anche per la concorrenza e addirittura anche per le macchine medio formato.Anche il display LCD è promosso a pieni voti, soprattutto per la sua versatilità. Ha sia un meccanismo di rotazione su tutti gli assi che un frame in metallo per farlo inclinare su asse orizzontale. Comodissimo sia per i fotografi che per i videomaker. ConnettivitàNei due pannelli laterali della Sony A1 II ci sono tante porte per tutte le esigenze. Anche in questo caso, tocca dire che sono esattamente le stesse rispetto ad A9 III e va benissimo così.Difficile trovare sul mercato una macchina con così tanti connettori, anche quelli per utilizzo professionale come PC Sync e Ethernet 2.5GBASE-T. Ottimo anche il doppio slot con supporto doppia scheda (SD-UHS II / CFexpress A).L'unica cosa che manca davvero è la connettività NFC, utile per l'accoppiamento rapido con lo smartphone e altri dispositivi. Non c'è nemmeno il supporto nativo al GPS, come ad esempio su Canon EOS R5 Mark II, ma è una mancanza più accettabile. Sony A1 II utilizza la classica batteria NP-FZ100 da 2.280 mAh. Secondo l'azienda, è possibile fare fino a 520 scatti con lo schermo LCD e fino a 420 scatti col mirino. Inoltre, si possono registrare fino a 90 minuti di video in 4K (riprese effettive).Sono valori non distanti da quelli della prima A1 e anche della A9 III. Buoni per un'ammiraglia Full Frame, anche se non al top.Durante le nostre prove siamo arrivati anche oltre per quanto riguarda gli scatti statici, facendo quasi 600 foto con una singola carica. Per i video, invece, il dato di 90 minuti è realistico. L'autonomia è dunque promossa. Il software integrato sulla Sony A1 II è quello più recente di Sony, già visto all'opera su altri modelli usciti negli ultimi mesi. Pertanto, ci sono anche le ultime novità in termini di funzioni avanzate e ottimizzazioni per l'autofocus.I menu sono facili da navigare, con la solita struttura organizzata a schede che si aprono da sinistra a destra. Le regolazioni sono profondissime, si possono cambiare tantissimi parametri sia per lo scatto che per le funzioni dei controlli della macchina.Molto ampia anche la compatibilità con i software per PC e le app per smartphone, in particolare la nuova versione di Creator's App. Avere a disposizione questi strumenti è fondamentale per i professionisti che usano frequentemente il controllo remoto. AutofocusIl sistema autofocus di Sony A1 II è tra i più avanzati del settore, anche se non al vertice assoluto. Offre ottime prestazioni, in linea con quelle di A9 III, ma non arriva ai livelli del nuovo autofocus adottato da Canon con la EOS R5 Mark II.Detto questo, parliamo comunque di un sistema AF ibrido a 759 punti, che funziona fino a EV -4 e supporta diverse modalità di riconoscimento del soggetto. Le prestazioni sono molto buone: il riconoscimento è sempre rapido e preciso, il tracking continuo funziona alla grande anche per i video.Il miglioramento degli algoritmi di tracciamento dei soggetti è uno dei passi in avanti maggiori rispetto alla prima A1, con prestazioni decisamente migliori per tutto ciò che riguarda l'uso dell'autofocus. StabilizzazioneIl vero punto di forza di questa Sony A1 II è la stabilizzazione, quella sì ai vertici della categoria Full Frame. Il sistema IBIS a 5 assi integrato compensa fino a 8,5 stop. Come la EOS R5 Mark II, più della A9 III e soprattutto molto più della prima A1 (5,5 stop).Avere a disposizione una tecnologia del genere su una macchina da 50 MP è una goduria. Le prestazioni di compensazione sono ottime, si riesce ad ottenere risultati molto buoni anche quando si allungano molto i tempi di scatto e con ottiche a lunga focale.C'è inoltre anche la modalità "SteadyShot Dinamico attivo" per i video, che combina hardware e software per garantire una stabilizzazione di alto livello. Non fa miracoli ma può aiutare molto con le riprese a mano libera. La prima cosa da dire è che la qualità d'immagine di Sony A1 II è quasi identica a quella della prima A1. Come detto nella sezione hardware, sia il sensore che il processore sono gli stessi, dunque non ci si potevano attendere risultati molto distanti.Resta un po' di delusione. Per una macchina che vuole essere il punto di diamante della gamma Sony, arrivata dopo quasi 4 anni dal lancio della prima A1, era necessario fare un po' di più, mostrare un piccolo miglioramento anche in termini di qualità.Detto questo, le prestazioni sono comunque di altissimo livello. L'alta risoluzione e l'ottima gamma dinamica regalano scatti molto belli e ben bilanciati, sia a livello cromatico che nel contrasto.Inoltre, grazie ai miglioramenti per autofocus e stabilizzazione, ottenere foto buone è più facile. Questo è il vero grande cambiamento tra prima e seconda versione di A1: la qualità d'immagine è la stessa, ma le prestazioni sono migliori.Sono supportate anche diverse modalità avanzate, come il Pixel Shift (4/16 scatti) e il bracketing, che aggiungono ulteriori armi creative per i fotografi più esigenti. RafficheSony A1 II supporta lo scatto a raffica fino a 30 fps con otturatore elettronico. Una velocità buona per una macchina con risoluzione così alta, la stessa della prima A1.Rispetto alla prima A1, però, su questo modello il buffer per le raffiche è più ampio ed è disponibile anche la modalità di pre-acquisizione, che consente di scattare alcune immagini prima ancora di premere fino in fondo il tasto di scatto.La nuova A1 II è sicuramente una mirrorless ottima per la fotografia sportiva, anche se non raggiunge la velocità estrema della A9 III (120 fps). Sony A1 II registra video in 8K @ 30 fps, 4K @ 120 fps, 1080p @ 120 fps. Supporta i formati LOG, con profili S-Log3 e S-Cinetone, e tutte le modalità avanzate per la gestione dell'immagine e del fuoco.La qualità è elevatissima, da questo punto di vista è una delle migliori Sony in circolazione per registrare video. Ad ISO molto elevati non raggiunge i livelli estremi della regina Sony A7S III, ma ha comunque una buona resistenza al rumore digitale.I miglioramenti del sistema autofocus si riconoscono anche nell'ambito video, soprattutto per il tracciamento dei soggetti. Una volta impostata la modalità di riconoscimento più indicata, i soggetti (umani, animali, veicoli) vengono agganciati velocemente e tenuti a fuoco per tutto il tempo necessario. Video Sample Sony A1 II ha un costo di 7.500€ IVA inclusa per il mercato italiano. Al momento, è il modello più costoso in assoluto per la serie Alpha, dunque è una delle Full Frame più costose in assoluto.Per fare un confronto diretto, costa più della Sony A9 III (7.000€), della Sony A7C R (3.700€), della Canon EOS R5 Mark II (4.929€) e della medio formato Fujifilm GFX100S II (5.595€). L'unica che la batte è la nuova ammiraglia Canon EOS R1 (7.749€), ma parliamo di una differenza piccola.A certe cifre, discutere di rapporto qualità/prezzo ha poco senso. La Sony A1 II è una macchina per chi vuole tutto, senza alcun compromesso. È pensata per i fotografi professionisti più esigenti, monta soluzioni tecniche all'avanguardia, offre prestazioni fuori dal comune in ogni ambito.Ad esclusione della fotografia sportiva, per cui rimane più indicata la A9 III, la nuova A1 II è la miglior macchina mai realizzata da Sony.La vera domanda, a questo punto, è se valga la pena passare dalla prima A1 a questa seconda versione. La mia risposta, in tutta onesta, è assolutamente no: i miglioramenti tecnici (soprattutto per autofocus e stabilizzazione) non giustificano il passaggio. Il sample per questa recensione è stato fornito da Sony, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.L'articolo Recensione Sony A1 II: ammiraglia Full Frame senza compromessi, ma con poche novità sembra essere il primo su Smartworld.