Il 26 febbraio 2023, esattamente due anni fa, Elly Schlein vinceva le primarie del Pd e veniva eletta come prima donna segretaria del partito, strappando anche il record di Renzi come leader più giovane. Eppure alcune delle prime uscite della segretaria non erano proprio giovanili, come la famosa supercazzola sul termovalorizzatore di Roma: "Non è un mistero che, in generale, ci piace portare il Pd verso il futuro, e questo vuol dire costruire cicli positivi di circolarità che escano dal modello lineare". In principio furono le metafore "di moto a luogo" – dal celebre "Non ci hanno visto arrivare" dopo la vittoria alle primarie al "Siamo qui per restare" dopo la sconfitta alle comunali – e slogan un po' ritriti come "Il cambiamento non è un pranzo di gala" (anche questa nella diretta Instagram del maggio 2023). Poi Schlein si è sciolta e ha iniziato a tirare fuori citazioni, anche se non originali almeno più pop: per invitare i dirigenti dem a un gioco di squadra, nel giugno 2023 al Nazareno, ha usato le canzoni di Daniele Silvestri, Niccolò Fabi e Diodato. E a febbraio dell'anno scorso, ospite di Cartabianca su Rete4, ha citato brani di due concorrenti di Sanremo, Annalisa e Ghali. "Non uccidiamo il mood della vittoria che c'è stata in Sardegna: lavoriamo per trovare soluzioni, perché Sinceramente, quando, quando, quando ci mettiamo insieme poi vinciamo?". Dopo la musica, il cinema: "Ad Atreju va in scena il favoloso mondo di 'Ameloni', un mondo fatato. Poi esiste la realtà", attaccava la segretaria a metà dicembre scorso, all'assemblea del partito, parafrasando il film di Jean-Pierre Jeunet. Quello di Giorgia Meloni è un "governo mani di forbice", diceva ancora Schlein in un'intervista al Corriere del 27 maggio 2024. L'ultima moda di Elly Schlein è quella dei calembour e delle rime. Il 5 febbraio scorso, nel dibattito sulle comunicazioni dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri, la segretaria ha attaccato Meloni con queste parole: "Lei non è la presidente del Consiglio, è la presidente del coniglio: scappa, scappa, scappa dalla sue responsabilità!". E ieri, intervenendo alla Camera in occasione della discussione della mozione di sfiducia nei confronti del ministro del Turismo, Daniela Santanchè: "Mentre lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalle bollette?".