«Il successo dell’accordo sulle terre rare dipende dai colloqui con Donald Trump». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa. L’intesa che metterebbe a disposizione di Washington la ricchezza del sottosuolo ucraino in cambio di un maggiore impegno americano a garantire la sicurezza a lungo termine di Kiev è un «inizio», un «accordo quadro» che «può rivelarsi un grande successo o semplicemente scomparire». Ciò dipenderà dai colloqui tra i due leader che potrebbero svolgersi a Washington venerdì 28 febbraio. Il patto, come più volte ribadito da Kiev, è direttamente collegato alle garanzie di sicurezza americane, che «non sono state però concordate», sottolinea ancora Zelensky. Quest’ultimo – riporta la Bbc – avrebbe fatto pressione sugli americani affinché inserissero una riga sul sostegno alle garanzie di sicurezza, anche se per il momento non è stato ancora deciso nulla di concreto. «Ma è importante che ci sia», aggiunge il leader di Kiev. «L’accordo sui minerali e le terre rare con l’Ucraina è assolutamente fondamentale. Siamo molto vicini al traguardo per chiudere l’accordo e, come il presidente ha detto ieri, darà il benvenuto a Zelensky alla Casa Bianca per la firma o per un visita se Zelensky vuole», sottolinea la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Che cosa prevede l’accordoSecondo quanto comunicato dal premier ucraino Denys Shmyhal alla tv di Stato, Ucraina e Stati Uniti avrebbero elaborato la prima versione definitiva dell’intesa. Che da oggi – a detta di Shmyhal – ha anche un nome: «Accordo sulla definizione delle regole e delle condizioni del Fondo di investimento per la ricostruzione dell’Ucraina». Fondo al quale l’Ucraina contribuirà «con il 50 per cento dei proventi derivanti dalla futura monetizzazione di tutte le risorse naturali di proprietà del Governo ucraino», si legge nel testo visionato dal Financial Times. «In base alle leggi vigenti negli Stati Uniti – continua l’accordo -, il governo degli Usa manterrà un impegno finanziario a lungo termine per lo sviluppo di un’Ucraina stabile ed economicamente prospera». Nodo cruciale del patto: le già citate garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti, «necessarie per costruire una pace duratura», afferma ancora il primo ministro. Tali garanzie dovrebbero però basarsi sul «piano di pace» di Zelensky dell’anno scorso, che prevede, tra le altre cose, «l’adesione alla Nato» dell’Ucraina.L'articolo Ucraina, Zelensky: «Pronto l’accordo sulle terre rare: ora dipende da Trump» proviene da Open.