Giornata gravida di implicazioni geopolitiche, quella odierna, come ormai accade da tempo dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Oggi il presidente Usa ha incontrato Emmanuel Macron e promesso una pace in Ucraina “entro poche settimane”, ma ha anche trovato il tempo per elogiare Giorgia Meloni e “scordare” il vecchio amore per Giuseppi Conte.“Amo l’Italia – ha detto il tycoon – è una nazione molto importante. Abbiamo una donna meravigliosa come leader, e lei era presente alla conversazione del G7 di oggi… Penso che l’Italia abbia una leadership molto forte con Giorgia”. Parole chiare, arrivate dopo l’intervento al Cpac che aveva creato qualche apprensione. Alla premier era stata infatti riservata una posizione in scaletta di rilievo, ma Meloni ha deciso comunque di non rinnegare le sue posizioni sull’Ucraina e il sostegno fornito dall’Italia a Zelensky in questi anni. Il discorso della premier, a quanto pare, ha soddisfatto il presidente Usa che non ha modificato il suo giudizio sulla leader di Fdi, già elogiata in passato.Ed è questo rapporto particolare tra Usa e Italia che potrebbe diventare la chiave di volta di un rapporto, quello tra Stati Uniti e Unione Europea, non proprio idilliaco. Oggi Friedrich Merz, giusto per dirne una, ha fatto sapere di voler lavorare per una Germania, e una Ue, che sappia essere anche indipendente dagli americani pur conservando con loro un’alleanza stabile. Emmanuel Macron, che ha assicurato a Trump la disponibilità europea a “fare di più per la difesa del Continente”, gli ha anche detto in faccia che è necessario coinvolgere Kiev nei trattati di pace. E sono tante le resistenze che cominciano a crescere in Europa al movimentismo trumpiano: all’Onu, oggi, ad esempio, l’Europa è riuscita a far approvare i suoi emendamenti alla risoluzione sulla guerra in Ucraina, riaffermando l’integrità territoriale ucraina e la richiesta di una “pace giusta”, costringendo così gli Usa ad astenersi dal votare il testo che loro stessi avevano proposto in origine.Il fronte ucraino è quello più caldo, ovviamente. A Macron, Trump ha detto di essere “vicino ad un accordo con l’Ucraina sui minerali”. Accordo che è al centro delle “liti” di questi giorni tra The Donald e Zelensky, definito a più riprese “patetico” e anche “dittatore”. Il presidente ucraino dovrebbe andare alla Casa Bianca “questa settimana o la prossima per firmare l’accordo” sulle terre rare. Dopo aver incontrato Zelensky, il presidente Usa vedrà Putin. Di persona. Ed è lì che si decideranno le sorti della guerra che da tre anni infesta ad Est. Secondo Trump, la pace passa dalla possibilità che l’Ue dia “garanzie di sicurezza a Kiev”, condizione che “Putin accetterà”.Articolo in aggiornamentoL'articolo “I love Italy”: Trump scorda Giuseppi e loda “Giorgia” proviene da Nicolaporro.it.